Fondazioni di impresa

Fondazione Essilor-Luxottica, il primo bilancio non esalta

Primo rendiconto per Fondazione One Sight, l'ente filantropico del gruppo fondato dal Leonardo Del Vecchio (Luxottica) poi fusosi nel 2017 coi francesi di Essilor. Le attività filantropiche italiane registrano 3,5 milioni di donazioni, fra occhiali ed erogazioni liberali, il tutto destinato a molte attività di prevenzione e salute della vista in contesti svantaggiati. Bene ma non benissimo, visto che la sola componente fissa delle retribuzione dei due amministratori del gruppo vale 3,45 milioni e gli utili 2.280

di Giampaolo Cerri

Questo articolo è tratto dalla newsletter settimanale ProdurreBene, dedicata agli Esg, alla responsabilità di impresa, alla filantropia, alla finanza a impatto e, più in generale, alle riflessioni intorno a un’economia più giusta. È riservata agli abbonati e alle abbonate di VITA, cui arriva personalmente ogni lunedì.

È uscito il bilancio sociale della Fondazione OneSight di Essilor-Luxottica, il gruppo costruito da quello straordinario industriale e self-made-man che fu Leonardo Del Vecchio (di cui è ricorso il 27 giugno il secondo anniversario dalla scomparsa, ndr

Il 2023, si può leggere nel documento, «ha rappresentato per la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia Ets il primo anno di attività completo, in seguito alla riorganizzazione della fondazione avvenuta nel corso del 2022 e culminata con la fusione tra OneSight Luxottica Group Foundation Onlus e la Fondazione Salmoiraghi & Viganò il 1° gennaio 2023 (leggi la nota)».

Il diritto alla vista

La fondazione è attiva sul fronte del “diritto alla vista”, ossia provvede cure e dona occhiali a soggetti fragili. Il giovane presidente, Leonardo Maria Del Vecchio, uno degli ultimi figli del grande patron, parla di obiettivi «particolarmente ambiziosi raggiunti»: assieme a più di 40 associazioni e 420 professionisti della visione, con le Giornate della Vista e il progetto Ci vediamo a Corviale, garantite oltre 150 giornate di attività su tutto il territorio nazionale, con 8.400 screening, che hanno individuato quasi 1.800 persone con patologie oculari. A oltre 14.200 persone svantaggiate, donati occhiali da vista.

Solo 1,8 milioni di erogazioni liberali


Il conto economico è meno trionfale: 1,7 milioni di euro sono donazioni in natura perché lenti e montature vengono dalle società del gruppo, mentre 1,8 milioni sono le erogazioni liberali del gruppo. In pratica le donazioni della fondazione sopravanzano di poco la somma della remunerazione dell’amministratore delegato Francesco Milleri (2,10 milioni) e del suo vice Paul de Saillant (1,35). Si parla di remunerazione fissa, ovviamente, perché quella variabile può salire fino al 300% per il primo e 250% per il secondo. (Leggi). 

Stride un po’ per un gruppo che di milioni ne ha distribuiti 2.280 in utili nel 2023, avendone fatturati 25.390. 

L’attenzione ai lavoratori

Stride per la generosità, leggendaria, di Leonardo Del Vecchio (ne avevamo parlato anche su VITA), che vive ancora nei premi ai lavoratori, nel 2024 saliti a quota 34 milioni. Lavoratori coccolati dall’azienda anche a tavola, con lo chef Davide Oldani che propone, nelle mense italiane del gruppo, menu un’alimentazione sana, realizzata con prodotti da filiera corta

Speriamo si migliori nel crescere. Voto ProdurreBene: 6 meno.

Nella foto di apertura, di Evan Agostini/Invision/AP/LaPresse, il presidente di Fondazione, primo a sinistra con l’attrice Sharon Stone e il manager Rocco Basilico.

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