Famiglia

Fondazione e ateneo insieme per la cultura

Editoria: la Monte università di parma. Il profilo di un'University Press non riservata esclusivamente agli addetti ai lavori

di Carmen Morrone

Mettete una rivista, una fondazione bancaria guidata da un mecenate e un?università. Se la miscela riesce, si ha un prodotto editoriale di livello. È accaduto a Parma nel 2002. Il risultato è la Monte Università Parma editore, la university press dell?ateneo di Parma. A credere nelle potenzialità dell?innovativo strumento editoriale è stato Walter Garibazzi, presidente della Fondazione Monte Parma. «Garibazzi, uomo di diritto e di lettere, voleva diffondere la cultura e già lo faceva con l?house organ della fondazione», spiega Francesco Manfredi, presidente della Mup. «Poi decise di ampliare. E la scelta è caduta sull?università con i suoi 30mila iscritti e centro culturale d?eccellenza». Studium: La prima iniziativa? Francesco Manfredi: La nostra prima iniziativa è stata la pubblicazione della collana Biblioteca parmigiana del Novecento sugli autori di Parma del secolo scorso. 39 titoli, da Bevilacqua a Guareschi, che sono stati distribuiti in allegato alla Gazzetta di Parma. Una novità considerando che eravamo all?inizio del 2003 quando non era ancora diffuso l?uso di accompagnare i quotidiani con libri e gadget. Ne abbiamo vendute 180mila copie. Studium: Un vero e proprio lancio pubblicitario? Manfredi: Abbiamo lavorato sia per far conoscere questa nuova realtà editoriale alla città, ma anche tra i docenti dell?ateneo parmense. Abbiamo proceduto su due binari e quindi le due cose si sono svolte parallelamente. La città ha risposto molto bene, dandoci fiducia e acquistando le pubblicazioni che tra l?altro presentavano, oltre a testi noti, anche pezzi dimenticati di prosa e di teatro in dialetto, appartenenti alla cultura del territorio. Ai colleghi docenti abbiamo presentato la possibilità di abbandonare case editrici nazionali con qualche speranza di distribuzione e pensare ad una casa editrice locale radicata sul territorio e che ora può vantare anche una distribuzione nazionale. Studium: Com?è il rapporto con l?università? Manfredi: Abbiamo un approccio diversificato. Per quanto riguarda le pubblicazioni scientifiche che non hanno un finanziamento per la loro pubblicazione, facciamo una selezione e una graduatoria per darle poi alle stampe. Negli altri casi scegliamo gli autori seguendo la linea editoriale che ha individuato quattro collane che vanno dai romanzi ai saggi passando per i libri fotografici. In quattro anni di attività la university press di Parma ha al suo attivo più di 150 titoli. Lo zooforo è la collana di punta che nasce con l?intento di salvare e raccogliere l?opera dei grandi autori del ?900; Humanitas et Scientia che raccoglie le opere che sconfinano in campi diversi del sapere con curiosità e interdisciplinarità capaci di rompere gli schemi per una visone a tutto tondo; Artes vuole raccogliere libri d?arte e fotografia, cataloghi e guide per raccontare il nostro tempo e la nostra storia. Staff fisso della Mup sono una decina di persone che fanno parte della redazione, guidata da Guido Conti, che si trova nello storico palazzo di vicolo al Leon d?Oro.


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