Cultura

Fondazione don Gnocchi in Kosovo per formare tecnici della riabilitazione

Il progetto, in collaborazione con Caritas e associazione “Roberto Bazzoni”, aiuterà i disabili locali

di Gabriella Meroni

Formare tecnici della riabilitazione in Kosovo, perché a due anni dalla guerra possa migliorare la situazione delle tante persone ? soprattutto bambini – colpite da handicap fisico o mentale. È questo l?obiettivo del progetto affidato alla Fondazione Don Carlo Gnocchi dalla Caritas Italiana e dall?associazione ?Roberto Bazzoni?, l?Onlus costituitasi in memoria del tecnico ortopedico sardo scomparso nell?incidente aereo avvenuto nel novembre del ?99 sulle colline di Pristina. L?intervento della Fondazione è mirato alla formazione medico-clinica, oltre che sulle metodologie riabilitative, di oltre cinquanta operatori locali coinvolti nella riabilitazione (medici, fisioterapisti e operatori psicosociali). Il lavoro, che durerà complessivamente un anno, verrà condotto da un?équipe composta da fisiatra, neuropsichiatra, terapista della riabilitazione, psicomotricista, terapista occupazionale ed operatore sociale. Alle lezioni teoriche si affiancheranno tirocini ?sul campo? per permettere ai tecnici locali di applicare nella pratica riabilitativa quotidiana le nozioni apprese. Gli operatori sociali si faranno invece carico di formare gruppi di studio per affrontare tutte le tematiche connesse con l?organizzazione di un servizio territoriale locale, quali l?inserimento scolastico o lavorativo e le problematiche legislative, per garantire l?integrazione globale del disabile nella società, secondo un modello caro alla Fondazione Don Gnocchi ormai da mezzo secolo. Partner locale sarà Handikos, sorta nell?83 come organizzazione dei paraplegici del Kosovo e che ha poi allargato la propria sfera d?azione, dopo il conflitto, occupandosi di tutti i tipi di handicap con particolare attenzione ai bambini e alle persone dilaniate dagli ordigni o dalle mine. La situazione assistenziale degli handicappati in Kosovo, già difficile prima della guerra, è oggi pessima: grazie al sostegno dell?associazione ?Roberto Bazzoni? (impegnata nell?assistenza socio-sanitaria ai minori che hanno subito menomazioni durante il conflitto nell?ex Jugoslavia), Handikos ha inaugurato a Glogovc, l?11 novembre dello scorso anno, un centro di riabilitazione per disabili che porta proprio il nome del tecnico ortopedico sardo e del chirurgo Antonio Sircana, anche lui scomparso nello schianto dell?areo Onu in missione umanitaria. Alla realizzazione della struttura, si aggiunge ora l?importante progetto formativo affidato alla Fondazione Don Gnocchi che ha messo a disposizione della Caritas Italiana, titolare del progetto, e dell?associazione ?Roberto Bazzoni?, la propria esperienza e le proprie competenze.


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