Non profit

Fondazione Cr di Venezia mette a disposizione della comunità 8,5milioni di euro

Lo ha dichiarato oggi il presidente Giuliano Segre presentando il bilancio di missione del 2003

di Francesco Maggio

Sono 8,5 Milioni di euro “i fondi che fondazione Cr Venezia mette a disposizione della comunità. Siamo partiti da una disponibilità assai esigua quadruplicando oggi il nostro patrimonio netto che è passato dai 379 milioni di euro del 1994 ai 422 milioni di oggi”. Lo ha dichiarato Giuliano Segre presidente di Fondazione Casse Risparmio di Venezia presentando i dati relativi al bilancio di missione del 2003 a Venezia. Tra le principali iniziative messe in atto dalla Fondazione merita una particolare attenzione l?avvio con il gruppo San Paolo Imi del fondo San Paolo Etico Venezia Serenissima, un prodotto finanziario finalizzato alla salvaguardia e promozione del patrimonio artistico e culturale della città di Venezia. Per mezzo di tale iniziativa la Fondazione ha svolto un ruolo attivo nella campagna di Fund Raising a favore della Fondazione Teatro della Fenice e della Fondazione Alti Studi dell’Arte così come della Fondazione Cini e della Fondazione Querini Stampalia. La fondazione ha inoltre aderito dallo scorso dicembre al programma di trasformazione e privatizzazione della Cassa Depositi e Prestiti, proposto dal ministero dell?Economia e Finanze al panorama delle fondazioni di origine bancarie. L?iniziativa è stata effettuata tramite l?acquisizione di 2,5 milioni di azioni privilegiate al prezzo unitario di 10,00 euro, per un valore complessivo di 25 milioni di euro allo 0,71% del capitale sociale di cassa Depositi e Prestiti Spa. Il presidente Giuliano Segre ha sottolineato commentando il bilancio di missione 2003 che” “finalmente dopo le sentenze della Corte Costituzionale dell’autunno 2003 le fondazioni possono operare nella loro dimensione di soggetti privati e finanziari integrando attività utili e allo sviluppo economico del territorio”. Rispondendo a una domanda sulla sorte di palazzo Grassi a Venezia il presidente della Fondazione ha detto: “per quanto riguardo il progetto di cessione di palazzo Grassi tutto è rimasto fermo. Nè il comune di Venezia ne Fiat si sono mossi. Ho l?impressione – ha ribadito Segre- che in questo caso il venditore non abbia messo sul mercato l’oggetto, forse sta riflettendo”.


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