Cultura

Fondazione Cariplo: stanziati 4 milioni di euro a favore dei disabili adulti

Il dato emerge da una ricerca del Centro internazionale Studi Famiglia presentata oggi a Milano.

di Francesco Maggio

Ammonta a 4 milioni di euro la somma stanziata dalla Fondazione Cariplo a sostegno dei disabili e delle loro famiglie per la costruzione di prospettive di vita autonoma, il cosiddetto ?dopo di noi?. Ammonta a 4 milioni di euro la somma stanziata dalla Fondazione Cariplo a sostegno dei disabili e delle loro famiglie per la costruzione di prospettive di vita autonoma, il cosiddetto ?dopo di noi?. Il dato emerge da una ricerca del Centro internazionale Studi Famiglia ‘Interventi a favore dei disabili adulti, supporti alle famiglie e preparazione al dopo di noi’, presentata oggi a Milano. L?indagine ha analizzato le dimensioni quantitative e le caratteristiche qualitative del problema, le risorse e i soggetti attivi e i progetti per affrontare il momento in cui le persone che si prendono cura dei disabili (normalmente i genitori) vengono a mancare. Per garantire un futuro ai disabili adulti, la Fondazione Cariplo propone di applicare l?esperienza spagnola delle fondazioni di tutela, dove un team di amministratori gestisce il patrimonio di soggetti disabili, e di realizzare fondazioni di partecipazione il cui patrimonio e’ costituito in parte dalle abitazioni dei genitori dei disabili. Per questo occorre una sempre maggiore integrazione tra gli interventi pubblici e i servizi privati.
”Prima ancora che di aiuti -si legge nella ricerca della Fondazione Cariplo- la famiglia del disabile adulto chiede al contesto sociale un’accoglienza complessiva e la possibilita’ di integrazione nella societa’. Tuttavia, la debolezza della programmazione e la scarsità di risorse degli enti pubblici si ripercuotono sui percorsi di aiuto. Ci si trova, quindi, di fronte a un buco nella rete dei servizi territoriali”. Per la Fondazione, è necessario costruire tavoli di confronto in cui coinvolgere gli enti pubblici, a livello regionale e comunale, promuovendo i rapporti tra pubblico e privato per dare una risposta di sistema alle singole famiglie. ”I dati raccolti dall’indagine -ha spiegato Mariella Enoc, membro della commissione centrale di beneficenza della Fondazione Cariplo e presidente della sottocommissione ‘Servizi alla persona’- non solo dimostrano la correttezza della strada imboccata, ma offrono preziosi materiali per realizzare programmi ancora piu’ efficaci. E? stato, quindi, predisposto un piano di azione per fornire soluzioni innovative e mirate, per rafforzare e ampliare i modelli di intervento, ma anche per la loro diffusione e consolidamento sul territorio”.
. L?indagine ha analizzato le dimensioni quantitative e le caratteristiche qualitative del problema, le risorse e i soggetti attivi e i progetti per affrontare il momento in cui le persone che si prendono cura dei disabili (normalmente i genitori) vengono a mancare. Per garantire un futuro ai disabili adulti, la Fondazione Cariplo propone di applicare l?esperienza spagnola delle fondazioni di tutela, dove un team di amministratori gestisce il patrimonio di soggetti disabili, e di realizzare fondazioni di partecipazione il cui patrimonio e’ costituito in parte dalle abitazioni dei genitori dei disabili. Per questo occorre una sempre maggiore integrazione tra gli interventi pubblici e i servizi privati.
”Prima ancora che di aiuti -si legge nella ricerca della Fondazione Cariplo- la famiglia del disabile adulto chiede al contesto sociale un’accoglienza complessiva e la possibilita’ di integrazione nella societa’. Tuttavia, la debolezza della programmazione e la scarsità di risorse degli enti pubblici si ripercuotono sui percorsi di aiuto. Ci si trova, quindi, di fronte a un buco nella rete dei servizi territoriali”. Per la Fondazione, è necessario costruire tavoli di confronto in cui coinvolgere gli enti pubblici, a livello regionale e comunale, promuovendo i rapporti tra pubblico e privato per dare una risposta di sistema alle singole famiglie. ”I dati raccolti dall’indagine -ha spiegato Mariella Enoc, membro della commissione centrale di beneficenza della Fondazione Cariplo e presidente della sottocommissione ‘Servizi alla persona’- non solo dimostrano la correttezza della strada imboccata, ma offrono preziosi materiali per realizzare programmi ancora piu’ efficaci. E? stato, quindi, predisposto un piano di azione per fornire soluzioni innovative e mirate, per rafforzare e ampliare i modelli di intervento, ma anche per la loro diffusione e consolidamento sul territorio”.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.