Non profit

Fondazione Cariplo presenta bilancio record

Al 31 dicembre 2005 registrato un avanzo di 441 milioni di euro

di Redazione

L?esercizio chiuso lo scorso 31 dicembre ha registrato un avanzo di 441,9 milioni di Euro. Tutto ciò ha consentito di svolgere un?importante attività filantropica. Nel 2005, infatti, la Fondazione ha destinato all?attività erogativa 155,8 milioni di Euro, di cui 118,1 milioni di Euro con disponibilità dell?esercizio e 37,7 milioni di Euro con fondi degli esercizi precedenti. Oltre a tale importo 11,8 milioni di Euro sono stati accantonati al fondo per il sostegno del volontariato. I contributi destinati agli enti non profit sono stati, in totale, 957. In particolare, la Fondazione Cariplo ha concesso: ÿ 403 contributi per un importo di oltre 46,5 milioni di Euro nel settore Arte e Cultura ÿ 139 contributi per oltre 19,3 milioni di Euro nel settore Assistenza sociale ÿ 127 contributi per un importo di oltre 30,4 milioni di Euro nel settore Ricerca Scientifica ÿ 47 contributi per oltre 4,4 milioni di Euro nel settore Ambiente ÿ 71 contributi per oltre 28 milioni di Euro al settore Filantropia e Volontariato ÿ 13 contributi per 2,5 milioni di Euro al settore Sanità ÿ 44 contributi per 4,3 milioni di Euro al settore Promozione della Comunità locale ÿ 25 contributi per 2,6 milioni di Euro al settore Attività Internazionali ÿ 42 contributi per 12,3 milioni di Euro al settore Istruzione ÿ 46 contributi per 5,5 milioni di Euro ad Altri settori. I dati di sintesi riportati non bastano a chiarire il ruolo e la strategia operativa della Fondazione Cariplo che opera ormai come ?soggetto anticipatore?, seleziona bisogni emergenti (oppure bisogni consolidati ma non adeguatamente risolti), sperimenta nuove soluzioni perché queste vengano poi diffuse ed adottate ad ampio raggio. Una missione realizzata grazie alla professionalità di collaboratori di cui la Fondazione, che quest?anno celebra il 15esimo dalla sua nascita, si è andata con gli anni avvalendo. Oggi le erogazioni sono il frutto preciso di scelte strategiche, mirate ad incidere sui problemi che vengono individuati come priorità. La Fondazione ha dunque dato il via a una modalità di azione più attiva, che ha trovato tra l?altro la sua realizzazione in alcuni progetti specifici promossi direttamente dalla fondazione: il progetto Malawi, per la lotta alla diffusione dell?Aids, il progetto delle Fondazioni Comunitarie (che attraverso la creazioni di fondazioni locali nelle province mira a sviluppare la cultura del dono), il progetto EST – Educare alla Scienza e alla Tecnologia (che ? in accordo con la Direzione Scolastica Regionale ? mira a migliorare le metodologie di apprendimento delle discipline scientifiche nella scuola dell?obbligo), il progetto Housing Sociale (che punta alla costruzione di alloggi da affittare a canone calmierato a soggetti svantaggiati) e il progetto NOBEL – Network Operativo per la Biomedicina di Eccellenza in Lombardia (che punta a migliorare la capacità di ricerca scientifica in campo biomedico delle istituzioni lombarde) che sul finire del 2005 ha selezionato i migliori progetti che hanno partecipato al bando. ¸ IL PATRIMONIO L?avanzo dell?esercizio è stato assegnato per 174,1 milioni di Euro all?attività istituzionale, 113,1 milioni di Euro al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, 88,4 milioni di Euro alla riserva obbligatoria e 66,3 milioni di Euro alla riserva per integrità del patrimonio. Con gli accantonamenti effettuati il patrimonio netto contabile (PNC) ammonta a 5,96 miliardi di Euro ( 7,39 miliardi a valore di mercato). I proventi netti d?esercizio ammontano a 451,8 milioni di Euro pari al 7,78% del PNC (4,24% nel 2004). Il tasso di rendimento a prezzi di mercato del patrimonio è risultato pari all?13,62% al netto delle imposte contro il 9,14% del benchmark di lungo periodo. I costi di funzionamento si attestano a 10 milioni di Euro con un?incidenza del 2,10% sull?avanzo di esercizio (3,32 % nel 2004) e dello 0,16% sul PNC ( 0,14% nel 2004). Il patrimonio della Fondazione è investito per il 55% in fondi comuni di investimento (soprattutto Geo) e per il 45% in partecipazioni ed altre attività. Il fondo Geo, primo fondo comune mobiliare aperto multicomparto e multigestore di diritto italiano riservato ad operatori qualificati, è stato promosso nel 1998 dalla Fondazione Cariplo a beneficio di tutti gli investitori istituzionali italiani (in primis fondazioni, casse previdenziali e fondi pensione). Complessivamente la ripartizione per tipologie di investimento risulta essere la seguente: 19% investimenti monetari ed altre attività; 26% obbligazioni a breve senza rischio cambio; 47% investimenti azionari Euro; 8% investimenti azionari extra-Euro senza rischio cambio.

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