Non profit

Fondazione Abio, un punto di riferimento per tutti i bambini in ospedale

Il presidente della Fondazione Vittorio Carnelli sottolinea: «Non sappiamo quando sarà possibile riprendere il servizio nei reparti. Ma sappiamo di poter contare sul supporto di molte persone che, scegliendo di donarci il loro 5permille, saranno al nostro fianco»

di Vittorio Carnelli

«Tornare in Ospedale, non appena possibile, al fianco dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie, per contribuire a trasformare ancora una volta il mondo dell’Ospedale e renderlo sempre più a misura di bambino: questo è l’obiettivo che non abbiamo mai perso di vista», così esordisce il prof. Vittorio Carnelli, presidente di Fondazione ABIO Italia Onlus, che continua, «L’emergenza COVID-19 ci ha costretti per qualche mese lontano dai reparti, ma ABIO è rimasta salda ed unita, ha lavorato da remoto attraverso le iniziative #abioanchedalontano per non far mancare ai bambini e alle famiglie in ospedale un sorriso accogliente e un momento di svago e di gioco».

Non sappiamo quando sarà possibile riprendere il servizio in reparto, ma sappiamo perché vogliamo farlo: per continuare a prenderci cura dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie nel momento difficile dell’impatto con l’Ospedale. Un impegno preso dal 1978 e realizzato ogni giorno dai nostri volontari, in tutta Italia.

Che si tratti di un ricovero, di un controllo in ambulatorio, una giornata in day hospital o una visita in pronto soccorso, ABIO è pronta ad accoglierli: 5.000 persone, qualificate e formate, che hanno scelto di prestare il loro servizio volontario in oltre 200 reparti di Pediatria italiani. Una scelta di volontariato di cui la formazione è un elemento indispensabile: per diventare volontari ABIO bisogna infatti obbligatoriamente seguire un Corso di Formazione iniziale, strutturato in una parte teorica e una di tirocinio, a cui seguono nell’arco dell’anno occasioni di formazione permanente, dedicate ai volontari già in servizio. Un percorso formativo, solido e omogeneo per temi e modalità in tutta Italia, che supporta e indirizza il volontario ABIO, perché possa accogliere al meglio il bambino nella difficile esperienza dell’ospedale e possa sostenere i suoi genitori in questo momento delicato. Il servizio ABIO è svolto in continua collaborazione con medici e operatori sanitari: solo lavorando tutti insieme si può rendere concreto un percorso di cura che metta al centro il bambino, l’adolescente e i loro bisogni.

Grazie al supporto di chi sceglie di destinare a noi il suo 5 per mille potremo andare avanti, perché crediamo che ogni ospedale possa essere sempre più “All’altezza dei bambini”: per questo ABIO, insieme a Società Italiana di Pediatria e Progea, propone agli ospedali un percorso di valutazione dei servizi di cura pediatrici, secondo i principi della Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale.

Sostenere Fondazione ABIO quest’anno è determinante e fondamentale, per darci la possibilità di fare la differenza: essere accolti, giocare e affrontare paura e incertezza sentendosi un po’ meno soli sono diritti di tutti i bambini, anche in ospedale. Con il tuo 5 per mille ci permetterai di essere al loro fianco, di accoglierli e sostenerli, di portare il gioco, il colore e l’immaginazione anche in reparto e di continuare a realizzare e a donare alle strutture spazi ludici e ambienti a misura di bambino in tutta Italia.

Oggi più che mai vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento per tutti i bambini, gli adolescenti e le famiglie in ospedale e siamo sicuri di poter contare sul supporto di molte persone che, scegliendo di donare il loro 5permille a Fondazione ABIO, saranno al nostro fianco.


*Vittorio Carnelli, presidente di Fondazione ABIO Italia Onlus

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