Sostenibilità

Focus idrogeno quella molecola ci salverà?

Opinioni e confronti sulla possibilità di adoperare l'idrogeno come fonte energetica

di Redazione

Può diventare l?idrogeno una alternativa ai combustibili fossili? Se sì, a quali condizioni?

Vellone: Certo che sì, però c?è il rischio di un equivoco. L?idrogeno non è un?alternativa, è un prodotto derivato dai combustibili fossili. L?idrogeno, inoltre, può essere prodotto da varie fonti primarie, anche da quelle rinnovabili. Il che è un vantaggio. Immaginare, dunque, l?idrogeno nel futuro è corretto, perché può essere prodotto in diversi modi, non inquina ed è candidato a sostituire altri combustibili. Ma perché dire sì all?idrogeno se genera un sistema con costi superiori a quelli attuali? Rapf: Abbiamo urgente bisogno di alternative ai carburanti fossili, e l?idrogeno può essere una parte della soluzione. Le celle a combustibile, che servono per utilizzarlo, possono essere usate negli edifici e nelle centrali e anche per le auto. Rimane una questione fondamentale: da dove arriva l?idrogeno? I gas naturali sarebbero la miglior fonte, perché riducono l?inquinamento. Mentre produrre idrogeno dal carbone o con l?energia nucleare è inaccettabile: l?impatto ambientale non si riduce.

Che prospettive ci sono per la sua produzione dall?acqua utilizzando elettricità prodotta da fonti rinnovabili di energia ?

Guardi, potenzialmente, dal punto di vista del processo e quindi tecnicamente, è fattibile anche da subito. Molti vedono in questo tipo di fonti di energie rinnovabili il futuro ma, a mio modesto avviso, il problema in questi casi si sposta direttamente sui costi di produzione: più è elevato il costo dell?energia elettrica, meno è conveniente produrre l?idrogeno dall?acqua, utilizzando quel particolare tipo di energia. L?energia rinnovabile sarà un gran motore dell?economia all?idrogeno. L?energia eolica, solare, l?idrogeno e le celle combustibili sono essenziali per un sistema sostenibile, ma anche i biogas ad alta componente d?idrogeno possono far funzionare le celle a combustibile, riducendo le emissioni di CO2. Al Wwf crediamo che le celle a combustibile che funzionano a gas naturale siano la tecnologia ideale per arrivare a un sistema energetico sostenibile.

Cosa e quanto manca ancora a una diffusione su larga scala delle automobili a idrogeno?

Mancano molte cose. Innanzitutto una tecnologia del veicolo affidabile e a costi più contenuti. Poi le infrastrutture necessarie a far circolare un?auto a idrogeno. Pensate alle auto a metano: abbiamo la tecnologia, però si diffondono poco perché non ci sono distributori. A Torino fino a poco tempo fa ce n?era uno solo. Chi si compra un?auto che non può rifornire? Dal 2007 ci sarà la prima commercializzazione a livello pubblico, con gli enti pubblici che acquisteranno autobus a idrogeno. I privati dovranno attendere il 2010. Dovremo aspettare a lungo prima di vedere un numero significativo di macchine a idrogeno per strada. C?è stato un gran entusiasmo per queste auto, ma l?industria non ha mantenuto le promesse. Per fortuna esiste una soluzione a portata di mano, le macchine ibride che funzionano a batteria e con un normale motore che ne raddoppia l?efficienza. Ci aspettiamo che l?industria le lanci subito sul mercato, ma solo Honda e Toyota hanno pronti dei modelli. E i produttori d?auto europei? Perché non vendono auto ibride?

Si può immaginare una distribuzione capillare dell?idrogeno come vettore energetico per usi domestici e industriali, come avviene oggi per l?elettricità?

È una prospettiva che tutti ci auguriamo, ma è di lunghissimo periodo. Una tale situazione la si può immaginare a metà di questo secolo. Prima assisteremo all?introduzioni su reti locali, perché bisogna produrre idrogeno in grande quantità prima di poterlo distribuire su vasta scala a costi più contenuti, anche se maggiori di quelli del metano. Occorre compensare costi e benefici. L?idrogeno può diventare la fonte energetica di tutti i giorni. Con celle a combustibile nelle cantine delle case, si può produrre elettricità e riscaldamento. Le auto a idrogeno possono essere usate come centraline mobili. Tutto dipende da governi e aziende, se prenderanno le giuste decisioni o continueranno a promuovere un sistema inquinante. Il Wwf è convinto che si possa cambiare tipo d?energia.

È realizzabile, secondo lei, l?ipotesi di ?economia all?idrogeno? immaginata da Jeremy Rifkin?

Rifkin fa una proiezione di tipo socio-economico più che tecnologico, senza affrontare le barriere tecnologiche da superare. La prospettiva, però, deve essere sostenuta. Un contributo all?accelerazione potrà venire dai quei Paesi che, dovendosi sviluppare rapidamente, produrranno un inquinamento elevato. Si imporranno così delle restrizioni, sostenibili solo con un vettore pulito come l?idrogeno. Gli essere umani hanno bisogno d?ispirazioni che guidino la loro azione. È impossibile giudicare ora se queste grandi idee saranno realtà future, ma sono utili perché ci incoraggiano a cercare di realizzarle. Sappiamo che una rivoluzione energetica è urgente se vogliamo evitare pericolosi cambiamenti climatici. La rivoluzione consiste in come produciamo e usiamo l?energia.


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