Sostenibilità

Focsiv: urgente definire nuovo accordo sul clima

L'appello in occasione della VI Giornata per la Salvaguardia del Creato che si celebra oggi

di Redazione

In occasione della VI Giornata per la Salvaguardia del Creato che si celebra oggi – promossa dalla Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e da quella per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Conferenza episcopale italiana – la Focsiv ricorda «l’importanza di definire un nuovo accordo che rinnovi e rinforzi il Protocollo di Kyoto, in scadenza il prossimo anno, per contrastare i cambiamenti climatici».

I cambiamenti climatici, infatti, «non sono teorie per addetti ai lavori. Basta guardare agli effetti devastanti della siccità nel Corno d’Africa e al numero in costante crescita dei cosiddetti ‘rifugiati ambientali’», come ricordano anche i vescovi nel loro messaggio per Giornata dal titolo “In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza”. Un numero, evidenzia la Focsiv, che«già dagli anni Ottanta è passato da una media di 121 milioni a 243 milioni all’anno».

Secondo il rapporto 2009 del Comitato intergovernativo sul cambiamento climatico entro la metà di questo secolo 200 milioni di persone rischiano di diventare permanentemente sfollati per cause ambientali; quasi un miliardo di persone rischiano di subire eventi catastrofici; 344 milioni sarebbero quelle esposte a cicloni tropicali, 521 milioni a inondazioni, 130 milioni a siccità, 2,3 milioni a frane. Nei Paesi Ocse le catastrofi climatiche colpiscono un abitante su 1.500, in quelli in via di sviluppo il dato è di 1 su 19.

A questo proposito la Focsiv sottolinea oggi «l’importanza della prossima Conferenza sulla Convezione sul clima delle Nazioni Unite (Cop17), che si terrà a Durban in Sudafrica a dicembre. Una tappa fondamentale verso il post-Kyoto, determinante per evitare ulteriori ritardi nell’adozione di politiche ambientali vincolanti e certe per mantenere il riscaldamento globale al di sotto della soglia di 1,5 °C».

L’appuntamento di Durban, secondo la Focsiv, «è l’ultima occasione per essere solidali con chi non ha responsabilità del surriscaldamento globale ma ne subisce più degli altri le conseguenze e per salvaguardare il Creato di cui l’umanità è custode». Promotrice della Campagna “Crea un clima di giustizia”, la Federazione è membro del gruppo Custodia del Creato dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza episcopale italiana, il quale ha collaborato con l’Ufficio alla realizzazione del sussidio della Cei in occasione della VI Giornata per la Salvaguardia del Creato.


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