Famiglia

Focsiv saluta Enzo Melegari

E’ scomparso Enzo Melagari, volontario, anima e presidente Mlal

di Redazione

Favorire il protagonismo degli ?esclusi? come unico vero baluardo contro le ingiustizie sociali e tutte le guerre a Sud e a Nord del mondo. E? questa la sfida lanciata nell?ultima intervista dal presidente del Mlal, Enzo Melegari, scomparso la notte scorsa a 54 anni in seguito a una rapida ma terribile malattia all?ospedale di Negrar (Verona). Lascia la moglie Liliana e due figli, Marzio e Valeria. Laureato in sociologia, fratello minore del responsabile del Cestim, Carlo, alla fine degli anni Sessanta Enzo Melegari è tra i primi obiettori di coscienza di Verona. Scelta che nel corso di tre anni gli costa più periodi di reclusione nei diversi carceri militari italiani. Un?esperienza che ? come raccontò lui stesso ? gli aprì automaticamente una finestra sul tema dei ?diritti umani? come di un qualcosa che non riguardava necessariamente il Terzo mondo o i regimi totalitari ma anche le più basilari e attuali regole di convivenza, ?lì dove sempre più spesso s?incontrano e si confrontano ? spiegava tempo fa ? popoli e interessi diversi, contraddittori, quasi sempre senza mediazioni?. Fu in quegli anni che Melegari incontrò il Movimento Laici America Latina, fondato nel 1966 come emanazione del Ceial (ora Cum, Centro unitario missionario) per offrire una rete d?appoggio per i volontari laici già impegnati autonomamente in America latina. E nel 1974 è già in Venezuela con un progetto Mlal. Ricercatore all?università di Caracas, Melegari rafforza e arricchisce il suo pensiero sui temi della solidarietà e della cooperazione internazionale e al rientro in Italia, a Verona, diviene naturalmente il punto di forza intellettuale dell?Organizzazione. Come dirigente, ma soprattutto come generoso protagonista del Movimento, Melegari progetta e promuove sul territorio veronese e italiano molte delle iniziative legate alla solidarietà internazionale come la campagna in favore del Nicaragua (?Mi dai una penna?), la riflessione pubblica sul lavoro minorile sui bambini di strada, il progetto dedicato alle due età agli antipodi, infanzia e vecchiaia (?E poi?), e anima il Centro Studi del Mlal curando per la ?sua? collana ?Scambi? pubblicazioni e inchieste sui temi più caldi dell?America Latina (tra i titoli, ?La solidarietà al bivio? di Enzo Melegari, Gabrielli editori). Ed è a lui che consegnano il Premio della Pace istituito nel 1992 dalla Regione Veneto. Parallelamente s?impegna per un periodo nella politica attiva con il neonato Ppi a nome della corrente sociale del partito. Ma le stanze del Palazzo non fanno per lui. Uomo pacifico per natura, dal tono di voce estremamente pacato, Melegari non era fatto per la competizione e infatti torna presto al mondo del volontariato Mlal. Nell?aprile del 2000 è candidato e presidente eletto del Movimento. L?ultima conferma nell?assemblea annuale del Movimento del 20-21 aprile scorso quando vede premiata ancora una volta la sua posizione ragionevole e generosa in cui già immaginava di aprire il Mlal anche al di là del movimento storico per costruire una rete di nuovi protagonisti da chiamare dalle più diverse aree. Perché ? come spiegava proprio nell?ultima intervista apparsa sull?Arena di Verona il 22 aprile ? ?la salvezza, oggi, non può prescindere dagli esclusi, dalla pietra scartata che diventa angolare e siamo più che mai convinti che il tema della giustizia sociale e della sicurezza non abbia bisogno di task force ma di molti, e sempre nuovi, protagonisti?. I funerali saranno celebrati sabato 13 luglio alle ore 10.30 nella chiesa di Santo Stefano a Verona


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