Economia

Focsiv per i 50 anni del Club di Parigi: un giubileo per i paesi più poveri

Marelli: "Chiediamo ai Governi creditori che questa sia l’occasione per una cancellazione unilaterale e senza condizioni per i paesi meno avanzati tra quelli debitori”

di Paolo Manzo

Oggi nell?ambito dell?incontro con i parlamentari organizzato dalla campagna per la cancellazione del debito Sdebitarsi, e in occasione della ricorrenza domani 14 giugno del 50° anniversario della fondazione del Club di Parigi, che riunisce i 19 paesi, compresa l?Italia, che vantano crediti con i paesi in via di sviluppo e anche quelli più poveri del mondo,  Volontari nel mondo ? FOCSIV lancia la proposta di un Giubileo per i paesi più poveri.   ?Come avvenuto per il Giubileo del 2000, – afferma Sergio Marelli, direttore generale di Volontari nel mondo ? FOCSIV – quando un forte movimento di convergenza e partecipazione nato all?interno della Chiesa Cattolica spinse affinché quella scadenza si trasformasse anche in un occasione di remissione del debito dei paesi poveri, così potrebbe avvenire per il cinquantenario del Club di Parigi. Chiediamo ai Governi creditori che questa sia l?occasione per una cancellazione unilaterale e senza condizioni per i paesi meno avanzati tra quelli debitori?.    Nel solo continente africano, che spende per il pagamento del debito quindici volte di più che per la sanità, sono 25 i Paesi poveri altamente indebitati, su un totale di 41 nel mondo. Fra questi, molti vivono in situazione di insicurezza alimentare a dimostrazione dell?evidente nesso fra fame e debito, favorito dall?enormità di risorse per gli investimenti sociali sacrificate al pagamento dei soli interessi.       ?Questa ricorrenza ? continua Marelli – deve essere sfruttata dai paesi in via di sviluppo e dall?Unione Africana per la costituzione finalmente di un Club dei Paesi Debitori, che diventi un interlocutore forte e di pari peso e forza negoziale del Club di Parigi e possa sedere ai tavoli delle trattative internazionali?. ?Al Governo Prodi chiediamo ? conclude Marelli – che un primo impegno immediato sia la trasparenza nella contabilizzazione degli Aiuti ai paesi in via di sviluppo, il debito cancellato in questi anni dal precedente governo, in particolare a Iraq,  Afghanistan e Nigeria, non può essere calcolato nei fondi stanziati per la lotta alla povertà. Il Governo Prodi si faccia sponsor delle tre richieste formulate dalla FOCSIV ai prossimi grandi appuntamenti internazionali, a partire dal Vertice del G8  di San Pietroburgo, assumendo così una posizione che mette di nuovo al centro della sua politica la lotta alla fame e alla povertà?.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA