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Focsiv: ecco i tre vincitori del XXIX Premio del Volontariato Internazionale

In occasione della tre giorni dedicata ai 50 anni dalla nascita della Federazioni i riconoscimenti sono stati assegnati a: Josefina Domingas José Cappellaro di COPE Tunisia, Clarisse Zouré dell’Union des associations des femmes de Garango partner di AES e a Ricardo Rao avvocato brasiliano indigenista del FUNAI, la Fundação Nacional do Índio

di Redazione

"Per essere all’altezza di quanto il mondo ci richiede. Per essere un piccolo grande antidoto contro la paura e, come ci ammonisce Papa Francesco, non limitarci ad essere un palliativo, ma ad affrontare le cause profonde delle sofferenze che si vivono in ogni parte del mondo dobbiamo essere quel granello di senape che produce speranza, come dice il Vangelo. Tutto questo riguarda il lavoro e l’anima della Focsiv e la sua volontà e capacità di rafforzare la solidarietà e la cooperazione allo sviluppo in modo sempre più incisivo ed efficace. – ha sottolineato nella sua introduzione per il 50° Focsiv Ivana Borsotto, presidente Focsiv – In questa giornata si vuole riflettere su un mondo in cerca di equilibrio, sopra la follia che minaccia il futuro dell’Umanità. Sugli esseri umani, che siamo natura, vita materiale, interessi e passioni, fisico che partecipa al Creato, ma anche spirito libero, capaci di cose mirabili e terribili, capaci di tutto il bene e di tutto il male del mondo, nella nostra terrena determinazione. Ma possiamo scegliere, ciascuno di noi, di essere umani, che è cultura, ascolto e comprensione, relazione cosciente, pratica quotidiana di fratellanza. La riflessione odierna sarà utile per fare la nostra parte, ad essere parte di chi ha fame e sete di giustizia e lotta per i diritti e la dignità dell’uomo, perché sorga un nuovo umanesimo. “

La Federazione è nata dalla volontà e dalla decisione di 20 ONG fondatrici, da uomini e donne che si misero insieme in cammino sull’onda del rinnovamento indicato dal Concilio Vaticano II, delle encicliche Pacem in Terris e della Populorum Progressio, con nel cuore e nella testa la passione le competenze nel volontariato e nella cooperazione internazionale. Focsiv, oggi, rappresenta 94 Organizzazioni attive in 80 paesi del mondo, che continuano quel cammino comune nel proprio essere prossimo nelle periferie più abbandonate, nei villaggi lontani, nelle carceri disumane, nelle rotte migratorie anche le più feroci, nei conflitti, nei campi profughi, nei Paesi devastati dalle guerre, nei luoghi colpiti dai disastri ecologici e dal fenomeno dell’accaparramento delle terre. Un impegno che si concretizza, in molti casi, con le donne, protagoniste dello sviluppo delle proprie comunità, dei propri territori, dei propri paesi.

Nella seconda parte del pomeriggio si consegnano i riconoscimenti ai tre vincitori del XXIX Premio del Volontariato Internazionale Focsiv 2022.

  • Josefina Domingas José Cappellaro di COPE Tunisia è la vincitrice del Premio Volontario Internazionale Focsiv 2022, nata in Mozambico oggi vive a Tunisi dove è impegnata in un progetto, Ricomincio da te, volto all’inclusione delle persone con disabilità nella società tunisina;
  • Clarisse Zouré dell’Union des associations des femmes de Garango partner di AES – CCC Premo Volontario dal Sud Focsiv 2022, Presidente di un’unione di 52 piccole associazioni femminili delle quali fanno parte più di 1.000 donne della Provincia del Boulgou, situata nella Regione del Centro-Est del Burkina Faso;
  • infine a Ricardo Rao viene consegnato il Premio Difensore dei Diritti Umani Focsiv 2022 avvocato brasiliano indigenista del FUNAI, la Fundação Nacional do Índio organizzazione del Governo brasiliano di difesa delle terre e dei popoli originari dell’Amazzonia, oggi vive a Roma dove si è rifugiato dopo che ha avuto la coscienza che sarebbe stato ucciso a causa del suo lavoro di denuncia della criminalità organizzata del traffico del legno, del narcotraffico e degli omicidi delle popolazioni indigene nel Maranhão. In Amazzonia.

“Il 50° Focsiv così come il Premio ci ricorda quel cammino che intrapresero i primi fondatori, ma soprattutto ci ricordano la determinazione e la passione che hanno motivato, e ancora motivano, gli oltre 28.000 volontari internazionali che, in questi cinquanta anni, sono stati e sono parte dei popoli e delle comunità che lottano per i diritti umani, per la dignità del lavoro, per la giustizia e per la pace. Oggi, come ieri, con una ispirazione cristiana rinnovata dalla Laudato Si’ e dalla Fratelli tutti, la presenza e l’impegno dei soci della Federazione che si concretizzano in tanti progetti di cooperazione – dalla salute alla istruzione, dalla sicurezza alimentare alla cura dell’ambiente, dallo sviluppo della piccola impresa contadina e artigiana alla promozione dell’associazionismo, dal sostegno delle comunità locali al dialogo interreligioso- con l’obiettivo di tradurre la grammatica dei diritti in pratica quotidiana. – ha dichiarato Ivana Borsotto, presidente Focsiv – Con fiducia, come un antidoto contro la paura del futuro, nel contrasto delle cause profonde della povertà e delle disuguagliane. Questo cinquantesimo anniversario per Focsiv è una felice ricorrenza e soprattutto un punto di passaggio in continuità con quel cammino tracciato e percorso dai 20 soci fondatori e dalle donne e dagli uomini che li hanno seguiti. Un momento per riflettere su quanto abbiamo vissuto e realizzato e sulle sfide che ci attendono e ci interpellano in un mondo in cerca di equilibrio e di speranza sopra la paura, con lo sguardo e il cuore giovane, come i nostri volontari, in avanti verso gli anni a venire.”

Le iniziative per il cinquantesimo proseguiranno anche nei prossimi due giorni:

domenica 13 novembre con l’Assemblea dei Soci della Federazione e la celebrazione, da parte di Monsignor Luigi Bressan rappresentante della CEI presso Focsiv, della Santa Messa.

lunedì 14 novembre alle ore 12:00 nella Sala del Concistoro del Vaticano 160 rappresentanti delle 94 ONG associate Focsiv saranno ricevuti in Udienza privata da Papa Francesco,

Sempre lunedì 14 novembre alle 15:00 a Via della Nocetta 35 di Villa Pamphilj sarà piantumato un ulivo nel Giardino dei Giusti dell’Umanità, alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura, all’Ambiente e al Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, a Anna Foa, Giovanna Grenga e Manuela Rippo dell’Associazione Gariwo e ad una rappresentanza del XII Municipio di Roma e di AOI, Link2007 e CINI. Un albero dedicato alla Cooperazione Internazionale: ai tanti uomini e donne che quotidianamente sono impegnati in tante parti del mondo come costruttori di pace e a tutti coloro che, in questi anni, hanno perso la vita.

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