Non profit
Flick: la riforma? Subito
La commissione ministeriale ha redatto le proposte di modifica dellarticolo 90. Si apre dunque uno spiraglio per salvare dalla galera centinaia di ex tossici. Intanto gli amici di Gennaro Parisio p
di Redazione
Entro la fine del mese (cioè proprio in questi giorni) si conosceranno le proposte del governo per modificare alcune norme sul trattamento penale e penitenziario dei tossicodipendenti, tra cui anche l?articolo 90 sui residui di pena. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick l?11 marzo scorso rispondendo alla Camera ad una serie di interrogazioni. Entro la fine del mese, ha detto in aula Flick, la commissione di studio interministeriale sui problemi della tossicodipendenza, presieduta da Giuseppe La Greca, sarà in grado di fornire delle proposte di riforma in materia. A quel punto toccherà allo stesso Flick, insieme alla ministra della Solidarietà sociale Livia Turco, decidere se proporre al consiglio dei Ministri un disegno di legge sul tema oppure passare la palla alle commissioni parlamentari che già hanno all’esame la materia.
Il giorno prima di questo annuncio, inoltre, i ministri della Giustizia, della Solidarietà sociale e della Sanità si erano riuniti con il presidente del Consiglio Romano Prodi per fare il punto a un anno di distanza dalla Conferenza di Napoli sulle tossicodipendenze, annunciando poi di aver deciso la convocazione di un convegno di approfondimento sulle nuove droghe (in programma per il 14 maggio), e di stare lavorando su una maggiore integrazione tra Sert e comunità terapeutiche sul territorio. Un po? pochino come bilancio di un anno passato senza che la legge 309 sia stata modificata significativamente.
Nell?ultimo periodo, quindi, l?unica novità è rappresentata proprio dall?annuncio del ministro Flick, da cui pare di capire che la riforma dell?articolo 90 non è stata accantonata del tutto. Comunque, ad oggi, gli ex tossicodipendenti a cui rimangono da scontare residui di pena devono tornare in carcere, anche se, come Gennaro Parisio il cui appello è stato pubblicato su ?Vita?, hanno intrapreso con successo, o completato, il loro cammino di recupero in una comunità terapeutica. Dalla comunità di Gennaro, la Maccacaro di Benevento, ci comunicano poi che tutti i loro tentativi di essere ascoltati dalle istituzioni si sono rivelati vani: nessuna risposta è ancora giunta, ad esempio, dalla ministra Livia Turco, a cui avevano chiesto un incontro appunto per chiedere di mettere mano alla situazione a un anno da Napoli.
Intanto, però, il dottor Ugo Esposito, fondatore della comunità, lancia una proposta: istituire un tavolo di confronto tra i responsabili delle maggiori comunità terapeutiche italiane per discutere della riforma dell?articolo 90. «Credo che non tutti siano d?accordo con quanto sosteniamo noi» dice il dottor Esposito. «Forse perché c?è chi pensa che vogliamo una sorta di amnistia per tutti i tossicodipendenti con condanne pregresse. Invece non è così: la nostra proposta di riforma dell?articolo 90 distingue con chiarezza caso per caso e stabilisce che il tribunale prenda in considerazione la situazione personale di ciascuno».
Dalle colonne di ?Vita??, dunque, la comunità Maccacaro (telefono 0824/ 847010) chiama a raccolta le altre comunità che vogliano confrontarsi su questo spinoso problema. Gli ex tossicodipendenti con residui di pena sono infatti moltissimi. Possibile che non si riesca a mettere a punto un provvedimento legislativo che li aiuti a non perdere i frutti del cammino che hanno intrapreso?
La campagna
Promotore Settimanale ?Vita?, Comunità Maccacaro (Bn)
Obiettivo Riformare l?articolo 90 della legge 309/90 riguardante le pene residue per gli ex tossici
Hanno aderito Cinzia Merlonghi; Maurizio Costanzo; raccolte oltre 100 firme
Come aderire Inviare un fax alla Comissione Giustizia della Camera (06/6795350) e alla ministra Livia Turco (06/4821207)
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