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Fisher: si apra un’inchiesta su Jenin

''E' nell'interesse israeliano creare le condizioni per un chiarimento indipendente sulle accuse che gli sono state presentate'', ha detto Fischer

di Paolo Manzo

Il ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer si è unito ad altri esponenti di governi europei per chiedere ad Israele di collaborare in un’inchiesta indipendente sulle sue operazioni militari nel campo profughi palestinese di Jenin.

”E’ nell’interesse israeliano creare le condizioni per un chiarimento indipendente sulle accuse che gli sono state presentate”, ha detto Fischer. Dichiarazioni che saranno pubblicato nell’edizione di domani del giornale tedesco ”Frankfurter Rundschau”.

Il campo è stato distrutto durante le tre settimane di assedio da parte dell’esercito israeliano, ma il numero delle vittime palestinesi non è stato ancora accertato. Tuttavia Fischer ha evidenziato che ”l’indignazione morale dell’opinione pubblica tedesca ed europea si dirige sempre verso la stessa direzione e non comprende i palestinesi”.

Il ministro ha detto anche che a causa della responsabilità storica tedesca, la cooperazione militare con Israele continuerà.

Il presidente tedesco Johannes Rau, sottolineando che il criticismo in Germania sta crescendo, ha detto che il suo Paese sente su di sè una particolare responsabilità nei confronti di Israele. Il ministro per gli Aiuti allo Sviluppo, la signora Heidemarie Wieczorek-Zeul, ha definito ”incomprensibile” la distruzione delle infrastrutture palestinesi da parte dell’esercito israeliano.

”Questo non è il modo di combattere o fermare il terrorismo, ma piuttosto si creano nuove generazioni di terroristi”, ha detto la Wieczorek-Zeul, aggiungendo che Israele deve permettere alle organizzazioni umanitarie internazionali l’immediato accesso ai territori palestinesi.

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