Famiglia

Fisco, lavoro, nidi: le rischieste dei genitori alla politica

Un sondaggio di SWG pre il Mioge-Movimento italiano gentiori

di Redazione

Un fisco che non penalizzi la famiglia (67%), un lavoro che consente di passare più tempo con i figli (59%). più servizi per l’infanzia (47%): sono que ste le priorità della famiglia italiana in vista delle elezioni del 13 e 14 aprile, secondo l?indagine condotta da SWG per il Moige-Movimento Italiano Genitori.

«Fra le soluzioni proposte dai genitori per diminuire le tasse a carico della famiglia, prevale nettamente (55%) l?adozione di un sistema fiscale che non penalizzi chi ha figli ma che tenga conto del reale costo dei figli stessi (la Corte Costituzionale stessa afferma da oltre 30 anni, con differenti sentenze, che il nostro sistema fiscale, contrariamente a quanto previsto dalla Costituzione, non aiuta né promuove la famiglia). Emerge poi con forza la necessità di poter conciliare con maggiore facilità lavoro e famiglia: sono soprattutto le donne giovani e con figli piccoli a sentire l?esigenza di interventi mirati ad agevolarle nel loro doppio ruolo di madri e donne lavoratrici. Quasi il 60% delle intervistate lamenta infatti una scarsa flessibilità dell?orario di lavoro mentre 1 genitore su 2 segnala l?estrema difficoltà di accesso agli asili nido», spiega il Moige in un comunicato.

In cima alle richieste dei genitori italiani ci sono anche un sistema sanitario che comprenda l?offerta gratuita di tutte le vaccinazioni, la possibilità per le madri di ricevere un bonus paritetico al costo dell?asilo nido per accudire i figli in casa, il sostegno economico per chi, in difficoltà economiche, decide di portare a termine la gravidanza e di non abortire, la lotta al bullismo.

Se quasi il 60% degli intervistati lamenta una scarsa flessibilità dell?orario di lavoro, il 79% dei genitori si dichiara d?accordo con la proposta – in alternativa agli asili nido – di dare alle madri un bonus per accudire in casa i propri figli nel loro primo anno di vita: sono proprio le donne più giovani, con bambini di età inferiore ai due anni, ad essere maggiormente favorevoli (il 96% condivide la proposta).

Per quanto riguarda le problematiche degli adolescenti, tra i problemi diffusi tra i ragazzi, il consumo di sigarette è considerato molto diffuso dal 65% degli intervistati, seguito dall?uso di droghe leggere (41%), dal consumo di alcolici (31%) e dai disturbi del comportamento come aggressività e bullismo (33%). In questi casi, la percezione della diffusione di questi fenomeni da parte dei genitori sale con la minore età dei figli, forse a causa della maggior preoccupazione di chi ha dei figli molto piccoli.

L’indagine SWG è stata condotta telefonicamente e online all’interno di un campione di 500 genitori con figli di età inferiore ai 15 anni nei giorni dal 12 al 18 marzo 2008.


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