Fisco e famiglie: botta e risposta Sole24Ore-Bindi

Oggi tocca a Rosi Bindi, ministro per la famiglia, rispondere al Sole 24 Ore che da tempo sta mettendo nel mirino, cifre e tabelle alla mano, la pressione fiscale che le famiglie con figli devono sopportare dopo la Finanziaria 2007. «L’Irpef 2007 vuol bene alla famiglia?»: questa la domanda lanciata tempo fa dal Sole, cui il quotidiano ha già ampiamente risposto “no”. Diversa la visione dell’esecutivo, che aveva affidato una prima replica al viceministro Vincenzo Visco, uscita il 21 febbraio.

Oggi invece a prendere carta e penna e a scrivere al giornale è stata Rosi Bindi. Che sostiene le stesse posizioni del collega all’Economia. Nonostante l’aumento delle addizionali locali – è la tesi della Bindi, che allega al proprio ragionamento una tabella – tenendo conto degli assegni familiari le famiglie con figli fino a 37.000 euro lordi di reddito ci guadagnano. «Sono scelte di equità», sottolinea il ministro, «spero che l’oggettività di questi numeri renda ragione al governo».

Di diverso parere è (e rimane) il Sole24ore, che affida la replica a Mauro Meazza. Il quale sottolinea l’«effetto distorsivo» delle addizionali comunali nel passaggio, voluto dal governo, dalle deduzioni alle detrazioni, che rendono insensibile il conto delle addizionali ai familiari a carico. Infatti, andando a guardare il confronto con il 2006, i numeri parlano da soli: si ha ovunque un aumento delle tasse, e ancora di più per chi ha più figli. Che era poi la tesi del Sole, che sottolinea di aver calcolato anche l’impatto degli assegni familiari. Un esempio? Un lavoratore dipendente con moglie e due figli a carico, e reddito di 30.000 euro, paga 175 euro di tasse in più, contro i 145 di un lavoratore con lo stesso reddito ma un figlio solo. Chiaro ministro?