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Fisco: al via consulta tecnica, c’è anche volontariato

Nel nuovo organismo siederà anche un rappresentante delle Associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato

di Gabriella Meroni

Prende il via la consulta permanente di tutti gli operatori professionali interessati alla materia fiscale. Il vice ministro dell’economia, Vincenzo Visco, ha firmato il decreto istitutivo del nuovo organismo che rappresenta, spiega un comunicato, «un ulteriore passo in avanti sulla strada del dialogo e del confronto» con le diverse categorie, dopo il protocollo di intesa con le organizzazioni degli artigiani e dei commercianti firmato a dicembre da Visco e dal ministro dello Sviluppo, Pierluigi Bersani. La consulta sara’ un tavolo tecnico permanente di confronto con i diversi professionisti e servira’, come si legge nel testo del decreto a «esaminare i problemi collegati agli adempimenti fiscali, favorire la maggiore chiarezza sugli obblighi tributari, formulare proposte di semplificazione delle procedure anche per migliorare il rapporto tra amministrazione e contribuenti». Il Tavolo tecnico permanente sara’ presieduto dal direttore dell’Agenzia delle entrate e, oltre ai rappresentanti delle altre agenzie fiscali, sara’ composto da due rappresentanti del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, due rappresentanti del Consiglio nazionale dei ragionieri e periti commerciali, un rappresentante dell’Istituto nazionale dei tributaristi, un rappresentante del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, un rappresentante del Consiglio nazionale del notariato, un rappresentante della Consulta nazionale dei Caf, un rappresentante delle confederazioni sindacali, un rappresentante delle associazioni di categoria a carattere nazionale per ciascuno dei settori produttivi dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e delle cooperative, un rappresentante delle Associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato, un rappresentante dell’Abi. In questo contesto, verra’ istituito un comitato ristretto con il compito di organizzare i lavori e formare sottogruppi per l’analisi dei problemi specifici; ai sottogruppi potranno essere chiamati a partecipare esperti tecnici delle singole categorie e associazioni imprenditoriali e professionali non direttamente rappresentate nel Tavolo. Il tavolo tecnico, conclude il comunicato, avra’ una durata di tre anni ed ai suoi componenti non spetteranno compensi ne’ rimborsi spese.


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