Salute

Firmato il contratto per i 3.800 dipendenti

È il primo rinnovo nel settore della sanità privata

di Redazione

Firmato il contratto collettivo nazionale di lavoro per i 3.800 dipendenti 28 strutture sanitarie della Fondazione Don Carlo Gnocchi (biennio economico 2008-2009). Previsto un aumento tabellare pari a 71,61 euro per la categoria C zero e il recupero di circa 151 euro annui relativi al cosiddetto Eadr, elemento aggiuntivo della retribuzione, per tutti i professionisti sanitari. Soddisfatte le federazioni Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che parlano di “un grande risultato che apre finalmente la strada dei rinnovi anche nella sanita’ privata”. Si tratta infatti del primo contratto nazionale di lavoro 2008-2009 ad essere firmato fra le tre associazioni a cui fa riferimento la sanita’ privata: Aiop, Aris e, appunto, Don Gnocchi. Gli aumenti, grazie alla contestuale sottoscrizione di un accordo quadro sulla detassazione al 10% del salario accessorio, saranno resi piu’ consistenti dalla minori tasse pagate sulle componenti della retribuzione corrisposte per produttivita’, innovazione ed efficienza organizzativa. “In questo modo i lavoratori del comparto -spiegano i sindacati- arriveranno a percepire uno stipendio paragonabile a quello dei colleghi della sanita’ pubblica”. “Abbiamo ottenuto, in un momento economicamente molto difficile, una firma importante per i lavoratori della Fondazione Don Gnocchi”, spiegano le organizzazioni sindacali firmatarie. “Ma questo rinnovo rappresenta anche un segnale forte alle istituzioni e alle altre associazioni datoriali. E’ un richiamo al senso di responsabilita’ sia verso i lavoratori che verso gli utenti. Ci aspettiamo -concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Ui Fpl- che Aris e Aiop seguano l’esempio e che tornino rapidamente al tavolo di confronto per chiudere i rispettivi contratti”.

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