Welfare

Firenze, polemico flop per mercato multietnico

Una dura contestazione di alcuni immigrati senegalesi manda all'aria il progetto comunale per la realizzare in centro uno spazio vendita di prodotti artigianali. Sfiorato l'incidente diplomatico.

di Giampaolo Cerri

Doveva essere uno spazio di legalità per i lavoratori stranieri che vendessero pezzi del loro artigianato locale, ma si è trasformato in una specie di ring (per fortuna solo verbale) dove sono volate parole grosse fra amministratori, lavoratori contrari al progetto, addirittura un primo ministro africano. E? naufragato così a Firenze il primo progetto per larealizzazione di un mercato multietnico. Fortemente voluto dalla giunta ulivista guidata dal diessino Leonardo Domenici, il mercatino avrebbe dovuto essere inaugurato ieri nel Lungarno Pecori Girardi, uno dei punti di arrivo dei pulmann turistici. Al contrario in un’afosa domenica di luglio è scoppiato il caos: una parte di immigrati senegalesi cui era prevalentemente dedicata la struttura ha pesantemente contestato l?iniziativa. Si lamentano perché tra gli ambulanti che hanno aderito al mercatino ci sono anche extracomunitari di Pisa. Accusano l’amministrazione comunale di volerli “ghettizzare”. Sostengono che con la forza non si ottiene nulla: il giro di vite voluto da Domenici nei confronti di chi fa commercio illegale (l’ultima operazione dei Carabinieri ha visto la denuncia in stato di libertà di 6 cittadini senegalesi responsabili di commercio abusivo, uno per contraffazioni di marchi) non è la soluzione. “Con la repressione non si risolve nulla grida uno di loro e io continuerò a vendere abusivamente nelle strade del centro”. I loro ingresso tumultuoso nella zona del mercatino provoca la repentina fuga di chi invece sembrava intenzionato ad esporre la merce. Vana la trattativa del primo ministro senegalese Ly Mamadou, invitato in pompa magna dalla municipalità fiorentina. Anzi, scrivono le cronache locali, che si è sfiorato l?incidente diplomatico per un diverbio fra lo stesso Mamadou e l?assessore alle Attività produttive Francesco Colonna.


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