Welfare
Firenze, le ruspe contro gli immigrati
Smantellato un accampamento abusivo alla periferia ovest della città realizzato da albanesi e Rom. Il comune: «Operazione umanitaria»
Il comune di Firenze ? con giunta ulivista presieduta dal diessino Leonardo Domenici – le chiama con stile politicamente corretto ?operazioni umanitarie?. Sono gli sgomberi di accampamenti abusivi realizzati da immigrati clandestini alla periferia della città.
L?ultima in ordine di tempo è scattata questa mattina all?alba una nuova operazione umanitaria nella zona del Poderaccio Basso, in località via Argingrosso, proprio sotto la scarpata del campo rom.
Nell?area una trentina di albanesi, di cui 10 minorenni, avevano realizzato un mini insediamento abusivo. ?Una mini favela senza wc e luce elettrica, in cui questo gruppo di persone viveva sotto alloggi di fortuna, tende di nylon o tettoie costruite con materiale di risulta? avverte una nota del Comune. Una situazione del tutto simile al campo abusivo smantellato un anno fa alle Draghe.
L?intervento, realizzato dalla polizia municipale, con gli agenti del nucleo controllo del territorio, insieme a Carabinieri e Polizia di Stato, ?è stato necessario per le gravi condizioni igienico-sanitarie in cui viveva questo gruppo di persone?.
Con la forza pubblica, i buldozer: le baracche e le strutture sono state demolite dalle ruspe dell?ufficio tecnico del quartiere 4 e una parte di nomadi, quelli senza permesso di soggiorno (14, di cui 2 minori), è stata accompagnata in questura per le operazioni di rimpatrio.
?Gli altri?, tranquillizza la comunicazione municipale, ?per lo più minorenni sono stati presi in cura dai servizi sociali del Comune, che esamineranno i casi uno per uno per poi definire la sistemazione definitiva?.
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