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Firenze: La Dispnea al centro di un Congresso scientifico internazionale

L’iniziativa, rivolta a medici e terapisti, è stata promossa dal Centro “S. Maria agli Ulivi” di Pozzolatico (Fi), della Fondazione Don Carlo Gnocchi

di Fondazione Don Gnocchi

Si è svolto a Firenze, dal 27 al 29 novembre scorsi, il congresso scientifico internazionale dal titolo ?Dispnea: dalla fisiologia alla terapia?. L?iniziativa – con accreditamento ECM per medici e terapisti – è stata promossa dal Centro ?S. Maria agli Ulivi? di Pozzolatico (Fi), della Fondazione Don Carlo Gnocchi, in collaborazione con il capitolo italiano dell?American college of Chest physicians, l?Associazione italiana pneumologi ospedalieri, la Società italiana di medicina respiratoria, l?Unione italiana per la pneumologia e l?Università degli Studi di Firenze. I lavori sono stati presieduti dal professor Gianfranco Gensini (direttore scientifico del Centro IRCCS ?S. Maria agli Ulivi? di Pozzolatico) e dal dottor Giorgio Scano (docente associato di fisiopatologia e responsabile della linea di ricerca di riabilitazione respiratoria del Centro IRCCS ?S. Maria agli Ulivi?), con il coordinamento del dottor Francesco Gigliotti (primario dell?unità operativa di riabilitazione respiratoria dello stesso Centro di Pozzolatico). Durante il congresso sono stati approfonditi da quarantacinque autorevoli relatori gli aspetti scientifici e terapeutici (riabilitativi e farmacologici) relativi alla ?dispnea?, termine utilizzato per definire il sintomo comune alla quasi totalità delle malattie dell?apparato respiratorio (bronchite cronica, enfisema, asma, fibrosi polmonari, bronchiettasie) e di numerose malattie cardiache (scompenso di cuore, malattie valvolari) e neuromuscolari (miastenia, ictus, sclerosi laterale amiotrofica, malattia di Duchenne). Il sintomo riguarda in particolare quella condizione clinica definita, nel linguaggio comune, ?respirazione affannosa? e indicata spesso dal paziente con una terminologia molto varia: difficoltà respiratoria, senso di oppressione toracica, fame d’aria, difficoltà a riempire e a vuotare i polmoni. La dispnea si caratterizza in prospettiva per una ridotta capacità funzionale del paziente e comporta col passare del tempo la riduzione progressiva dell’attività fisica quotidiana, lavorativa, sociale, di relazione. In sostanza, la dispnea altera profondamente la qualità della vita del paziente. Studi recenti hanno consentito di chiarire alcuni meccanismi fisiopatologici alla base del sintomo e dei molteplici elementi che lo definiscono. Nell?ambito della ?patologia cronica ostruttiva delle vie aeree? – è stato sottolineato dai relatori -, la misura della dispnea e dei suoi descrittori fornisce uno strumento essenziale nel valutare l?effetto terapeutico, visto che i parametri respiratori funzionali cosiddetti ?di routine? non sono oggetto di variazioni in seguito a una terapia farmacologia. In molte malattie restrittive e ostruttive, la dispnea rappresenta il più importante parametro di riferimento nella valutazione degli effetti della terapia riabilitativa respiratoria. Gli esperti hanno tuttavia rimarcato come rimangano ancora molti aspetti da definire relativamente ai meccanismi alla base del sintomo e dei suoi descrittori nella patologia infiammatoria delle vie aeree (asma), nella patologia vascolare polmonare e nella patologia cardiovascolare. Resta inoltre da chiarire se la terapia farmacologica o riabilitativa che agisce sul meccanismo fisiopatologico alla base del sintomo sia anche in grado di modificare il descrittore della dispnea. Alla luce di queste premesse, il meeting scientifico del capoluogo toscano ha puntato principalmente ad approfondire i meccanismi fisiopatologici alla base del sintomo e del suo descrittore (ruolo della pompa muscolare, dell?iperinsufflazione, della limitazione allo sforzo), concentrandosi in particolare sulla dispnea nella patologia internistica, sulla la dispnea come criterio maggiore nella valutazione degli effetti della riabilitazione respiratoria e della terapia farmacologica e sulle basi fisiologiche della riabilitazione cardio-respiratoria.


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