Ci sono anche
Firenze e
Bologna tra le finaliste della
Mayors Challenge, il concorso d
i Bloomberg Philanthropies, che intende premiare le
città europee in grado di ideare le soluzioni più innovative per migliorare la vita dei propri abitanti. In palio
5 milioni di euro per il primo classificato e
1 milione di euro a testa per altri quattro progetti. Determinante nella scelta del vincitore, che avverrà il prossimo autunno, sarà la possibilità di replicare il progetto in altri comuni.
La sfida, non per niente, è stata lanciata dalla fondazione dell’ex sindaco di
New York,
Michael Bloomberg, la cui amministrazione si è distinta proprio per l’attenzione alla ricerca e allo sviluppo, anche in ambito sociale. Risale al 2006 la creazione a
New York del Center for Economic Opportunity (CEO), l’ufficio per la lotta alla povertà sul territorio, attraverso l’attivazione di programmi di formazione e inserimento al lavoro altamente innovativi, e proprio un anno fa, nasceva nel centro di Manhattan, il
Centre for Social Innovation, lo spazio di
co-working e
incubazione che, con i suoi
24 mila metri quadrati, rappresenta il baluardo della social innovation a New York.
“Le città si trovano ad affrontare molte sfide pressanti,” ha dichiarato Bloomberg, “Bisogna che i leader locali continuino a cercare nuove soluzioni e che condividano tra loro ciò che funziona.”
Dalla sanità, all’impegno civico, alla sostenibilità ambientale, fino alla lotta alla disoccupazione giovanile. Sono stati 155 i comuni a presentare progetti di innovazione sociale per far fronte alle sfide più pressanti del territorio. Ventuno le città finaliste appartenenti a 11 paesi europei, tutte con una popolazione superiore ai 100 mila abitanti, (la più abitata è Londra, che conta oltre 8 milioni di persone).
Il capoluogo emiliano si è classificato con #Angels4Bologna, un sistema di laboratori di educazione informale e impegno civico per prevenire la disoccupazione giovanile insegnando a bambini e ragazzi tra i 6 e i 16 anni imprenditorialità e competenze della digital economy. Il progetto è il risultato di un percorso di co-progettazione che ha coinvolto imprenditori, educatori e professori di scuola superiore e università.
Promuovere lo sviluppo economico locale, è invece l’obiettivo del progetto presentato dal Comune di Firenze, che ha scelto di impegnarsi per il recupero di botteghe e negozi locali inutilizzati. Un tema molto sentito in città, dove l’abbandono delle attività di vicinato in certe zone, come l’Oltrarno, ha raggiunto il 40%. L’idea si chiama Bottega del terzo millennio e prevede, tra le altre cose, la destinazione degli spazi da recuperare ad artigiani, artisti e creativi provenienti da tutto il mondo e la distribuzione di vaucher’ per le ristrutturazioni dei fondi, oltre che la semplificazione dei percorsi amministrativi per la riqualificazione e la creazione di un social network dedicato agli operatori di tutto il mondo. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze e "The Hub Firenze".
La prossima tappa, prima della premiazione sarà quest’estate, a Berlino, dove le rappresentanze delle diverse città si incontreranno per l’
Ideas Camp, una sessione intensiva di ridefinizione dettagliata dei progetti. Qui
tutti i finalisti e le loro idee.
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