Volontariato

Firenze. Disabile non può votare. Caso alla Camera

Una disabile fiorentina non ha potuyo votare perché le sue condizioni non le consentivano di recarsi al seggio. Un deputato Ds Caffaz solleva il caso alla Camera

di Ettore Colombo

E’ finita alla Camera dei Deputati la vicenda della disabile fiorentina che non ha potuto votare alle scorse elezioni europee e amministrative perche’ le sue condizioni non le consentivano di recarsi al seggio, neanche in ambulanza. A sollevare il caso e’ stato il consigliere comunale dei Ds Ugo Caffaz che ha sollecitato una interrogazione da parte dei deputati Ds della commissioni affari sociali della Camera. ”Ho ricevuto alcuni giorni fa questa ‘richiesta di aiuto’ – ha spiegato Caffaz – ero rimasto colpito dalla semplicita’ e dalla chiarezza con la quale la disabile rivendicava, giustamente, di poter esercitare il diritto di voto. La legge prevede che l’elettore portatore di handicap grave possa scegliere liberamente da chi farsi accompagnare in cabina elettorale al momento del voto ma le condizioni in cui si trovava questa disabile le impedivano di recarsi al seggio”. La Costituzione, ha ricordato il consigliere diessino ”stabilisce che sono elettori tutti i cittadini che hanno la maggiore eta’ e che, il diritto di voto, il cui esercizio e’ un dovere civico, non puo’ essere limitato se non nei pochi casi definiti dalla legge”. ”Spetta pero’ al Parlamento – ha spiegato Caffaz – individuare forme e modalita’ per consentire a tutti i cittadini l’esercizio di tale diritto e quindi anche a chi, tra noi, per infermita’ grave non puo’ uscire dalla propria abitazione per raggiungere il seggio elettorale”. Pertanto, ha concluso Caffaz, ”ho sollecitato l’intervento dei deputati Ds della Camera, componenti la XII commissione affari sociali, che hanno presentato un’apposita interrogazione al Ministro degli Interni.

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