Famiglia

Firenze: convegno Unicef sulla giustizia minorile

Durante l’incontro è stato lanciato un appello/lettera aperta “per una più estesa applicazione della Convenzione di Strasburgo”

di Benedetta Verrini

?Oggi vogliamo lanciare un messaggio comune a tutte le istituzioni competenti affinché si prosegua sulla via intrapresa e si ampli la possibilità che i bambini ed i ragazzi, grazie al rispetto del loro diritto ad essere ascoltati, possano veder realizzato pienamente lo spirito della Convenzione di Strasburgo (recentemente ratificata dall?Italia): il loro essere soggetti di diritto, il loro esserne protagonisti?, ha dichiarato il Presidente dell?Unicef Giovanni Micali, che ha aperto oggi a Firenze – con il Presidente dell?Istituto degli Innocenti Alessandra Maggi ? il primo Incontro nazionale sulla giustizia minorile. Durante l?incontro è stato lanciato un appello/lettera aperta ?per una più estesa applicazione della Convenzione di Strasburgo sull?esercizio dei minori nell?ordinamento giuridico italiano? in cui viene sottolineato ?che l?ascolto del minore è lo strumento prioritario per garantire l?effettiva tutela dei suoi diritti, che l?ascolto permette al minore di partecipare direttamente alle procedure che lo riguardano ed è mezzo indispensabile per la conoscenza e la valutazione delle sue condizioni mentali, psicologiche e di salute? e nel quale vengono presentate 10 richieste: 1. che nel nostro ordinamento sia data la più ampia applicazione alle disposizioni della Convenzione sui diritti dell?infanzia e della Convenzione di Strasburgo in tutti i giudizi concernenti diritti e interessi dei minorenni; 2. che al minore sia assicurato il diritto di essere ascoltato, nei procedimenti civili così come in quelli penali ed amministrativi che lo riguardano, dall?autorità giudiziaria o amministrativa competente, preferibilmente in modo diretto o con l?assistenza e il supporto di personale specializzato; 3. che le opinioni espresse dal minore ottengano sempre necessaria e adeguata considerazione da parte dell?organo giudicante nel relativo provvedimento; 4. che, ai fini dell?attuazione del diritto di ascolto del minore nei procedimenti che lo riguardano, il giudice, per stabilire se il minore sia dotato di sufficiente capacità di discernimento in relazione al caso concreto, possa avvalersi dei supporti tecnici e specialistici necessari; 5. che sia assicurata la massima omogeneità nell?attuazione del diritto del minore all?informazione e all?ascolto nei procedimenti che lo riguardano; 6. che sia attribuito al minore, direttamente o rappresentato da un curatore speciale, il ruolo di parte processuale in tutte le procedure giudiziarie che coinvolgano suoi interessi rilevanti e, soprattutto, allorché possa esservi un conflitto d?interesse con entrambi i genitori, in modo da soddisfare concretamente e in ogni caso il suo superiore interesse; 7. che il minore sia assistito, in tutti i procedimenti civili o penali che lo riguardano, da un avvocato scelto da lui stesso o nominato dal suo rappresentante e che sia facilitato al massimo grado l?accesso al gratuito patrocinio a spese dello Stato; 8. che siano istituiti appositi Albi di curatori, tutori e difensori dei minori, formati da persone appositamente preparate e riconosciute idonee ad assumere le relative funzioni; 9. che, nella predisposizione di strutture e procedure necessarie al concreto ascolto dei minori nei procedimenti che li riguardano, allo scopo di assicurare nel Paese uno standard di alto livello, la parte pubblica (lo Stato) voglia assumere diretta responsabilità e, pur avvalendosi della collaborazione delle organizzazioni di volontariato che si occupano dell?assistenza dei minori, non deleghi i suoi compiti al settore privato e comunque vigili sugli standard normativi e qualitativi applicati; 10. che la specializzazione dei magistrati minorili togati e dei giudici esperti sia mantenuta e sia, anzi, favorita e incrementata mediante appositi corsi di formazione universitaria e professionale, in collaborazione con associazioni e ONG che operano a tutela di diritti dei minori, realizzando così uno scambio proficuo tra professionalità differenti. L?incontro nazionale sulla giustizia minorile intende essere il primo di una serie di appuntamenti annuali. ?Vogliamo creare ? ha sottolineato il Presidente Micali ? un luogo di approfondimento e riflessione comune a quanti, a diverso titolo, si occupano di diritti dell?infanzia, in particolare sotto il profilo della giustizia minorile?. All?incontro sono intervenuti: Luigi Citarella – Comitato ONU sui diritti dell?infanzia, Sonia Viale – Dipartimento Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia, Giuseppe Magno – Corte di Cassazione, Federico Palomba – Forum Giustizia per i Minori, Carla Marcucci – Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i Minori ? AIAF Toscana, Maria Giovanna Ruo – Camera Minorile di Roma, Franco Occhiogrosso – Tribunale per i Minorenni di Bari, Marta Santos Pais ? Direttore dell?UNICEF Innocenti Research Centre, Marisa Persiani – Tribunale per i Minorenni di Roma, Anna Mestitz e Simona Ghetti – Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRSIG-CNR – Bologna), Gianfranco Casciano – Tribunale per i Minorenni di Firenze. Alla tavola rotonda del pomeriggio, moderata da: Gaetano De Leo – Facoltà di Psicologia Giuridica – Università di Roma La Sapienza, hanno partecipato: Pasquale Andria – Associazione Italiana Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, Donata Bianchi – Centro Nazionale di Documentazione e Analisi per l?Infanzia e l?Adolescenza, Marino Maglietta – Associazione Crescere Insieme, Piercarlo Pazé – Tribunale per i Minorenni di Torino, Lino Rossi – Facoltà di Medicina – Università di Modena e Reggio Emilia, Marco Scarpati – Facoltà Giurisprudenza – Università di Milano Bicocca, Gian Cristoforo Turri – Tribunale per i Minorenni di Trento, Giuseppe Vuono – Unione Nazionale Camere Minorili e Elena Zazzeri – Istituto degli Innocenti.


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