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Firenze, cittadinanza onoraria a monaca Tibet

Ngawang SanGdrol, più volte arrestata dai cinesi per la sua attività non violentà, è diventata cittadina onoraria del capoluogo toscano. Una mozione dei Verdi

di Giampaolo Cerri

Ngawang SanGdrol, la monaca tibetana più volte arrestata e condannata per la sua attività non violenta a favore della libertà del suo paese, è diventata cittadina onoraria di Firenze. Lo ha deciso ieri pomeriggio il Consiglio comunale, approvando una mozione presentata dal gruppo dei Verdi.
«Questa decisione – ha spiegato il capogruppo Alessio Papini – è un?occasione per riportare l?attenzione sulla difficile situazione del Tibet. Nonostante alcuni film sull?argomento, l?occupazione del Tibet da parte della Cina è in secondo piano rispetto ad analoghe situazioni, geograficamente più vicine. Il caso del Tibet è particolarmente doloroso perché, oltre all?occupazione, è stata messa in atto la distruzione del patrimonio culturale e religioso tibetano, patrimonio che è alla base di importanti confessioni buddiste».
Secondo Papini «la cittadinanza onoraria a Ngawang Sangdrol, insieme alla focalizzazione dell?attenzione internazionale sulla Cina che ospiterà le Olimpiadi del 2008, è l?occasione per fare pressione sulla Cina per l?autodeterminazione del popolo tibetano. Ngawang Sangdrol, una monaca, fu arrestata nel 1990 a 13 anni solo perché aveva gridato slogan per l?indipendenza del Tibet e venne picchiata tanto duramente da riportare danni perenni alle mani. Per questo reato venne condannata ad una pena di nove anni. Nel 1996 è stata condannata ad altri nove anni di pena per non essersi alzata in piedi all?ingresso di un ufficiale cinese».
«Il gruppo di lavoro dell?ONU sulle detenzioni arbitrarie – ha concluso il capogruppo dei Verdi – ha dichiarato illegale la condanna. Se non subirà ulteriori incrementi di pena uscirà dal carcere nel 2010 per un totale di 18 anni di carcere e solo per aver richiesto in modo non violento l?indipendenza del suo paese»

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