Welfare

Fio.psd: «Bene una strategia europea sugli homeless»

Soddisfazione della Fio.psd per l'approvazione da parte del Parlamento Europeo di una risoluzione che chiede alla Commissione europea di stabilire una strategia comune. Obiettivo promuovere politiche e interventi per i senza dimora

di Antonietta Nembri

«Grande soddisfazione» è quella che esprime la Fio.psd (la federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora) per la risoluzione congiunta approvata a grande maggioranza (349 voti a favore, 45 contrari e 113 astenuti) dal Parlamento europeo riunito giovedì 16 gennaio a Strasburgo. Con questa risoluzione, infatti, gli eurodeputati richiedono alla Commissione  europea di  definire una strategia comunitaria per i senza dimora, così da promuovere politiche e interventi per affrontare il problema degli homeless.

In una nota la Fio.psd osserva come l’approvazione della risoluzione rappresenti «un risultato davvero importante frutto del notevole lavoro svolto tra Feantsa (la federazione europea delle organizzazioni nazionali che si occupano delle persone senza dimora ndr.) e l’onorevole Niccolò Rinaldi» anche perché continua «riportare e ripensare, al centro del dibattito politico, le strategie inclusive per la comunità dei senza dimora è necessario considerando l’allargamento di questa platea». Secondo la risoluzione le strategie dovrebbero concentrarsi su alloggio, qualità dei servizi accessibili agli homeless, prevenzione, situazione giovanile e gli aspetti transfrontalieri. L’Ue può giocare in questa materia, che è in primo luogo responsabilità degli Stati nazionali, un ruolo che discende direttamente dal fatto che la situazione dei senza dimora è una delle priorità della lotta contro la povertà della Strategia europea 2020 e del relativo pacchetto di investimenti sociali.
Nella risoluzione viene sottolineato come la povertà non sia «un crimine» e l’essere senza dimora «non costituisce né un crimine né uno stile di vita».

Oltre a Rinaldi sono intervenute anche le europarlamentari Patrizia Toia e Silvia Costa. «Concordiamo con Rinaldi che è opportuno reinvestire su una mappatura la più possibile condivisa da tutti gli stati membri per la lettura del fenomeno, agevolare la disponibilità dei fondi europei dedicati, diffondere e condividere le buone pratiche e mantenere alta l’attenzione politica sull’armonizzazione delle azioni di welfare che si presentano ancora troppo diversificate negli Stati membri» continuano dalla Fio.psd.

Da parte sua Stefano Galliani, presidente di Fio.psd,  auspica che l'impegno del Commissario László Andor e della Commissione Europea sull'implementazione dell'Housing First «faccia da guida a tutti gli interventi, anche nel nostro Paese a favore delle persone senza dimora. In questi giorni Fio.psd ha creato la prima piattaforma di Housing First Italiano dove sono presenti tutte le esperienza pilota in Italia. Pertanto» concluwe Galliani,  «tra qualche tempo avremo a disposizione una piattaforma scientifica che ci aiuterà a modellare nuove politiche abitative».
 

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