Famiglia

Fini: pronti a riformare normativa su droga

Specialmente per quanto riguarda la spaccio

di Gabriella Meroni

Prevenire, reprimere, recuperare. Sono le linee direttrici del Governo nella lotta alla droga che il vicepremier, Gianfranco Fini, conferma parlando a Vienna alla 45/a sessione della Commissione delle Nazioni Unite per la droga. Fini annuncia esplicitamente che, ”pur agendo a legislatura vigente, si dara’ corso a modifiche” nella legislazione sulla droga. E, in particolare, spiega Fini, ”sulla questione dello spaccio, poiche’ esiste un buco legislativo in Italia, bisognera’ colmarlo”. Il vice premier non entra nei dettagli.

”Ne stiamo discutendo. C’ e’ un’ ampia discussione”. Ma Fini ritiene che ”dopo il referendum dei radicali si e’ creato un vuoto”. E, conversando con i giornalisti, conferma che, tra le ipotesi allo studio, c’ e’ anche quella relativa alla revisione della dose minima giornaliera, per la quale oggi la legge lascia al pretore piena discrezionalita’. Anche il commissario straordinario per il coordinamento delle politiche nazionali contro la droga, Sotgiu, presente a Vienna, conferma in conferenza stampa ”la legge antidroga ha 12 anni di vita e sara’ necessario un riesame della normativa attuale, apportando miglioramenti e correzioni”. Il vice premier Gianfranco Fini conferma che questo verra’ fatto di concerto ”con i sert e le comunita’ terapeutiche”.

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