Politica

Fini: Lanciamo un segnale concreto

Il presidente della Camera ha rilasciato un'intervista al periodico di Actionaid

di Redazione

«L’Italia ha saputo sviluppare forme solide e importanti di politica della cooperazione allo sviluppo, che hanno consentito da un lato di svolgere un’azione, spesso strategica, per la crescita dei paesi meno sviluppati e per garantire l’assistenza alle popolazioni più povere, dall’altro hannosaputo rispondere alle urgenze dei Paesi colpiti da calamità naturali piuttosto che da conflitti». Lo sottolinea il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in un’intervista al periodico dell’associazione Actionaid.

ActionAid ha presentato oggi il suo IV rapporto sulla cooperazione italiana allo sviluppo che, nell’anno della Presidenza di turno del G8 e della crisi economica globale, valuta i progressi, le occasioni mancate, i punti di eccellenza e le sfide che l’Italia è chiamata ad affrontare per sconfiggere la povertà globale.

Nell’intervista Fini assicura: «L’obiettivo di medio e lungo termine è che l’Italia possa lanciare e lasciare un segnale concreto di solidarietà, stabilendo un clima di reciproca comprensione e amicizia che contribuisca, tra l’altro, a consolidare la stabilità e la sicurezza globale. Come presidente della Camera, poi, non posso che essere lieto di constatare -aggiunge- che la sensibilità del Parlamento in materia di cooperazione allo sviluppo è molto elevata, capace di superare pregiudiziali ideologiche e riuscendo a creare un clima di autentico e fattivo confronto tra gli schieramenti».
«Si può ricordare, ad esempio -spiega Fini- che negli ultimi anni, quando si è trattato di rinnovare e prorogare la partecipazione alle missioni internazionali, il Parlamento ha costantemente deliberato misure, per così dire, a forte coefficiente civile, rivolte cioè a fornire aiuti di emergenza alle popolazioni coinvolte da conflitti».

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