Leggi
FINE VITA. Francia, 50 euro al giorno per «accompagnare» alla morte
Sì bipartisan a tre settimane di congedo e una "retribuzione" ai parenti di un malato terminale
Una “indennità di fine vita” giornaliera di 49 euro circa, limitata a 3 settimane, per tutte le persone che smettono di lavorare per accompagnare verso la morte un congiunto, in fase terminale, assistito a casa. È la proposta di legge, depositata dai deputati francesi di destra e sinistra, discussa e approvata oggi, in prima lettura e all’unanimità, dall’Assemblea nazionale.
In Francia i lavoratori hanno gia’ diritto al congedo di solidarietà familiare in caso di malattia con rischio di morte di un congiunto, ma senza remunerazione. Secondo i deputati, ogni anno, saranno circa 20.000 le persone che avranno bisogno dell’indennità di fine vita, per una spesa di circa 20 milioni di euro. L’indennità, per i dipendenti, sarà legata al congedo familiare. I liberi professionisti dovranno, invece, dimostrare di aver sospeso la loro attività. Potranno ottenerla i congiunti del malato terminale assistito a domicilio: ascendenti, discendenti, fratelli, sorelle o coinquilini del malato. La proposta è stata sostenuta trasversalmente da tutti i partiti, evento raro in questo periodo in Francia. Anche il presidente Nicolas Sarkozy, venerdì, nel suo discorso sulla politica familiare, aveva auspicato una rapida approvazione della legge.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.