Cultura

Fine vita ed eutanasia:così si comportano i medici

Sono stati resi noti durante il convegno dedicato all’etica di fine vita i risultati dello studio Itaeld - Italian End of Life Decision Study

di Redazione

Sono stati resi noti durante il convegno dedicato all?etica di fine vita i risultati dello studio Itaeld – Italian End of Life Decision Study. L?indagine, che ha coinvolto circa 15mila medici (ma le risposte sono arrivate solo dal 18,2% del campione), è stata promossa dalla Fnomceo, la federazione nazionale degli ordini dei medici. La ricerca evidenzia che le decisioni mediche di fine vita più frequenti e che, al di là delle differenze metodologiche, sembrano in aumento, sono quelle di non trattamento. Meno dell?1% dei medici italiani, infatti, ammette di aver praticato l?eutanasia o il suidicio assistito. Il 55% ritiene che le volontà chiaramente espresse in una direttiva anticipata da un paziente incapace in merito all?interruzione dei trattamenti di sostegno vitale devono essere sempre rispettate, anche se ciò potrebbe anticipare la fine della vita del paziente.

http://portale.fnomceo.it

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