Welfare

Fincantieri, scontri con la polizia a Genova

Bloccato per protesta il casello autostradale di Sestri. A Castellammare occupato il Comune

di Redazione

Sono scesi in piazza questa mattina a Genova i lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente per protestare contro la chiusura dello stabilimento prevista dal nuovo piano industriale presentato da Fincantieri. Nella tarda mattinata i dimostranti hanno anche bloccato l’ingresso dell’autostrada A 12 di Sestri Levante (Genova). Gli operai di Riva Trigoso che protestano contro il piano industriale di Fincantieri si erano radunati in piazza della Repubblica e si sono poi diretti al casello autostradale. Uomini e mezzi delle forze di polizia sono schierati davanti al casello, i dimostranti bloccano la strada di fronte.

A Genova disordini e scontri tra forze di polizia e dimostranti davanti alla prefettura a conclusione del corteo di protesta contro il piano industriale di Fincantieri. Dal corteo, giunto intorno alle 11 in via Roma, davanti alla prefettura, si è staccato un gruppo di dimostranti che ha cercato di sfondare il cordone protettivo della polizia e di entrare nell’edificio, lanciando petardi fumogeni e oggetti vari ed è stato respinto.

Circa 700 dipendenti del gruppo sono partiti questa mattina dal cantiere di Sestri diretti verso la Prefettura del capoluogo ligure con l’obiettivo di chiedere un incontro al governo. «Fincantieri», dice il segretario generale della Uilm di Genova, Antonio Apa, «deve fare un passo indietro perché è inaccettabile una operazione, come quella che ci è stata presentata ieri dall’azienda, che prevede un drastico ridimensionamento di una eccellenza industriale nel mondo quale è la cantieristica italiana».

«Noi ci rendiamo bene conto della crisi internazionale in cui versa il settore», sottolinea Apa, «e siamo disposti a dare il nostro contributo in termini di recupero di efficienza e competitività ma questo può avvenire a condizione che vi sia una prospettiva di rilancio del gruppo e non di ridimensionamento. Genova non può più pagare prezzi così alti». Il sindacalista ricorda come, nello scorso settembre, fosse stato bloccato il piano che prevedeva oltre 2.500 esuberi e la chiusura di due cantieri. «Purtroppo», dice ancora Apa, «la situazione da allora è precipitata e ci è stato riproposto quel piano di tagli. A questo punto, vista la gravità della situazione, è necessario un intervento del governo e già, in queste ore, i lavoratori di Sestri vogliono avere risposte chiare».

Circa 200 operai dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia hanno invece occupato il palazzo del Municipio della città. Gli operai sono entrati in Palazzo Farnese intorno alle 20.30 di ieri e hanno trascorso lì la notte. Al momento di entrare nella struttura, sono cadute suppellettili e si sono rotti alcuni vetri.

Il sindaco di Castellammare Luigi Bobbio, trattenuto fino a tarda ora all’interno di Palazzo Farnese, ha ribadito il suo impegno a sollecitare il presidente della Regine Campania Stefano Caldoro sulla questione.

Alcuni operai resteranno anche oggi all’interno del palazzo, mentre altri attueranno un blocco stradale lungo la Statale sorrentina. Ne dà notizia il segretario generale Uilm Campania Giovanni Sgambati.

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