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Finanziaria/Regioni: “Siamo oltre il livello di guardia”

Errani: "Le Regioni attendono la copertura del 50% del Fondo sociale, e sulla determinazione del Fondo sanitario non siamo disponibili ad essere presi in giro''.

di Benedetta Verrini

”Siamo oltre il livello di guardia, non siamo di fronte ad una manovra finanziaria ordinaria”. Parole preoccupate quelle del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, che ha calcolato, solo per l’Emilia Romagna, Regione di cui e’ presidente, un taglio di 87-88 milioni di euro di trasferimenti. ”Auspichiamo – ha chiarito Errani – un maxi-emendamento che soddisfi le esigenze del Paese. Saro’ il primo ad apprezzare il governo se fosse disponibile ad aprire un tavolo per intraprendere politiche di sviluppo: io di sviluppo finora ne vedo poco”. ”Non si puo’ passare il cerino alle Regioni e agli enti locali – ha proseguito Errani – e questo e’ inaccettabile. Io propongo di rivederci nuovamente, governo ed enti locali, e fare uno sforzo comune, nell’interesse del Paese, concentrandoci su alcuni, strategici grandi interventi: innovazione, ricerca, mezzogiorno, per esempio. Noi siamo pronti a partecipare allo sforzo di risanamento”.

Errani ha ripetuto che le Regioni attendono la copertura del 50% del Fondo sociale, e che sulla determinazione del Fondo sanitario ”non siamo disponibili ad essere presi in giro”. Ha poi spiegato che gia’ le risorse ottenute sono ”inferiori al potere d’acquisto reale del 2005” poiche’ l’incremento medio del costo della sanita’ e’ del 4-5% mentre la cassa funziona con un ritardo di 15-16 mesi. Tutto questo lo scorso anno ha causato 500 milioni di costi aggiuntivi, poiche’ le Regioni sono costretti a pagare i fornitori con 300-400 e a volte 450 giorni di ritardo.

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