Famiglia

Finanziaria: pensionati sul piede di guerra

Durissima la posizione espressa dalla Fnp Cisl, che parla di provvedimenti "offensivi" e fortemente punitivi. E chiede al governo un incontro urgente

di Benedetta Verrini

Nessuna attenzione per i pensionati, una fascia debole che rischia di perdere tutele sociali e sanitarie indispensabili: è l’impressione che la Federazione nazionale pensionati della Cisl ha della legge Finanziaria, recentemente varata dal governo. Ecco un “commento a caldo” del segretario generale Fnp Cisl, Antonio Uda: “La Finanziaria, in primo luogo, risulta ?offensiva?, per quanto riguarda l?area di esenzione totale dalle tasse. C?è una incomprensibile e inaccettabile discriminazione fra lavoratori attivi e pensionati: si stabilisce infatti un livello di 7.500 euro per i primi e di soli 7.000 euro per i secondi, i pensionati appunto, che sono la parte più debole. Siamo convinti che con tale discriminazione si violi la Costituzione e non mancheremo di chiederne ragione”. “Ma questa Finanziaria colpisce i pensionati anche sotto altri profili, da quello sanitario a quello assistenziale. Tralasciando molti aspetti che avremo occasione di sottolineare in seguito non possiamo non mettere subito in evidenza altri aspetti ?punitivi?, quali l?intervento sulle cure termali, con introduzione di un ticket di 70 euro (con esenzione solo in alcuni casi), e soprattutto con l?aumento del numero di farmaci a pagamento. E? quest?ultima un?operazione di apparente razionalizzazione, che però si risolve in un aggravio e un danno per le ristrette finanze degli anziani pensionati”. “Sempre a danno dei pensionati segnaliamo lo storno del fondo residuo (non speso) già previsto per l?aumento delle pensioni minime: oltre un quarto dei 4.200 miliardi lire, stanziati a suono di gran cassa l?anno scorso, non sono più finalizzati alle pensioni minime ma dirottati ai prepensionamenti di lavoratori colpiti da malattie da contatto con l?amianto. Pare, quasi, che si voglia creare un conflitto fra poveri. Forti e inaccettabili sono anche i tagli all?assistenza e del tutto insufficiente è l?attenzione per la creazione del Fondo per i non autosufficienti. Sembra non siano degni di considerazione e di risposta le firme, oltre un milione e trecento mila, raccolte prima dalle ferie”. “Nulla è detto, tra l?altro, sugli incapienti e la Fnp Cisl ritiene del tutto riduttiva la proposta sul cumulo: siamo convinti che la soluzione migliore, anche ai fini dell?emersione dal lavoro nero, sia quello di consentire il cumulo senza più vincoli di età e di contribuzione. Sono tali e tanti i punti di forte insoddisfazione per la Fnp Cisl da far chiedere con urgenza un incontro al Governo, a partire dal Ministro per le Politiche sociali”.


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