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Finanziaria: le proposte di Legacoop

La centrale cooperativa critica la manovra e propone misure strutturali in grado di rilanciare l’economia

di Francesco Agresti

Accelerare il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione verso le imprese consentendo anche, per un anno, di compensare i crediti con i debiti; rendere la regolamentazione dei consorzi garanzia fidi coerente con la vigente legislazione cooperativa; rafforzare il ruolo della ?tecno-Tremonti?, elevandone la funzione incentivante attraverso un aumento della quota di spesa detraibile e liberalizzare il mercato dei servizi pubblici, ponendo fine alle posizioni dominanti delle aziende concessionarie. Sono queste alcune delle principali modifiche che, secondo Legacoop, il Parlamento dovrebbe apportare alla manovra finanziaria predisposta dal Governo.?Una manovra?, ha ribadito Lelio Grassucci, responsabile delle relazioni isttuzionali, ?che non sembra adeguata a fronteggiare la situazione economica del Paese, caratterizzata da crescita debole, consumi in caduta, produzione industriale in calo e crescente spiazzamento del modello di specializzazione produttiva. Senza dimenticare le prospettive non incoraggianti, con una perdurante assenza di segnali significativi di ripresa che rende sempre più aleatorio l?obiettivo di un rilancio dello sviluppo e dell?occupazione?. La proposta della Legacoop riguarda anche il welfare state. ?La situazione attuale del Paese consiglierebbe di evitare in ogni modo un inasprimento dei rapporti tra le parti sociali e tensioni che sicuramente non giovano alla ricerca di soluzioni per i molti problemi sul tappeto. E? necessario riattivare una seria politica dei redditi ed il metodo della concertazione, garantendo un confronto reale tra tutte le parti sociali su scelte di politica economica e sociale destinate ad incidere sulla vita di milioni di cittadini e sul futuro del Paese?.


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