Economia

Finanziaria: Fanelli (Ancst), sì a regime Iva favorevole per coop sociali

Prevista una copertura annuale di 10 milioni

di Francesco Agresti

?Nel maxiemendamento alla Finanziaria 2005, presentato dal Governo, e approvato dal Senato con il voto di fiducia, viene confermata la facoltà per le cooperative sociali che erogano una serie di prestazione nel campo socio sanitario ed educativo in favore dei soggetti indicati nel decreto n.633/1972), di optare, ai fini del regime Iva, per il trattamento di maggiore favore, ai sensi dell’art.10 del decreto 460/97 sulle Onlus?. Lo rende noto Costanza Fanelli, responsabile cooperazione sociale di Ancst-Legacoop. ?Come cooperazione sociale?, afferma la Fanelli, ?valutiamo l’inserimento di questa norma come un fatto importante perché contribuisce a ridare certezza a una materia dove erano intervenute interpretazioni difformi, che mettevano in dubbio tale facoltà per le cooperative sociali”. Il provvedimento che riguarda le cooperative sociali si inserisce nell’ambito di una norma più generale la quale prevede che: ” Al numero 41-bis della tabella A, parte seconda, allegata al decreto del Presidente della repubblica 26 ottobre 1972,n.633, sono ricomprese a decorrere dal 1° gennaio 2005 anche le prestazioni di cui ai n.18,19,20,21 dell’articolo 10 del predetto decreto n.633, rese, in favore dei soggetti indicati nel medesimo numero 41-bis) da cooperative e loro consorzi, sia direttamente che in esecuzione di contratti di appalto e convenzioni in genere.” La norma prevede una copertura annuale di 10milioni di euro e affida al ministero dell’Economia il compito di darne attuazione con specifico decreto. “Per una valutazione più complessiva dell’intera norma introdotta nel testo della Finanziaria?, conclude Costanza Fanelli, ?attendiamo non solo la sua definitiva approvazione ma anche gli indirizzi che si andranno a determinare nel decreto attuativo , in vista del quale continuerà l’azione e l’impegno del movimento cooperativo e della cooperazione sociale .


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