Una legge Finanziaria di un’Italietta, provinciale e incapace di futuro, che non riesce a far fronte agli impegni internazionali in campo ambientale assunti, anche recentemente, con il G8: questa è la fotografia che emerge, secondo il WWF Italia, dalla analisi delle politiche di spesa nella legge Finanziaria 2010 e nel Bilancio previsionale 2010 del inmistero dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare. Un Paese che, a giudizio di WWF Italia, si dimentica degli impegni assunti dall’Italia sui cambiamenti climatici assunti con il recente vertice del G8, in campo energetico: taglia i 50 milioni di euro fondi destinati complessivamente al Fondo sull’efficienza energetica (38,624 mln nel 2009) e agli incentivi per il risparmio energetico (11,587 mln di euro nel 2009), non destina nemmeno un centesimo di euro nel 2010 (Anno internazionale sulla biodiversità) alla definizione e attuazione della strategia nazionale a tutela della biodiversità, conferma il taglio, già operato con la legge Finanziaria 2009, del 49%, dei fondi destinati con la legge Finanziaria 2008 all’aiuto pubblico in favore dei Paesi in via di sviluppo, destina alla tutela dell’ambiente solo circa 276 milioni di euro (tra legge Finanziaria e Bilancio 2010).
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