Economia

Finanziaria: Ancst-Legacoop, norme più incisive sui ritardi della P.A.

“Regole valide anche per Regioni, Asl ed enti locali", chiede Franco Tumino

di Francesco Agresti

?Dopo oltre un anno e mezzo di discussioni e approfondimenti, era lecito attendersi qualcosa di più; per questo facciamo appello al Parlamento perché voglia migliorare la norma”. Commenta così, Franco Tumino, presidente di Ancst-Legacoop, il testo dell’art. 38 quinquies del maxi emendamento del Governo alla legge Finanziaria che istituisce, presso la Cassa Depositi e Prestiti, un “Fondo per i pagamenti dei debiti di fornitura” verso le “amministrazioni dello stato” per “beni e servizi”. Il fondo, che ha carattere rotativo, ha una dotazione di 2 miliardi di euro e il suo funzionamento, nonché “le condizioni generali per l’acceso al fondo, alla natura dei crediti ed ai relativi importi ammissibili alla cessione, al compenso da riconoscere sulle somme erogate, etc.”, saranno disciplinate da un decreto che il ministero dell’economia dovra’ emanare entro 90 giorni dall’approvazione della norma. “In particolare?, sottolinea Tumino, ?chiediamo l’ampliamento della misura ai crediti vantati dalle imprese nei confronti delle Regioni, delle Asl e degli Enti locali, e una chiara indicazione che il decreto ministeriale da emanarsi stabilisca che i pagamenti effettuati dalla Cassa Depositi e Prestiti alle imprese siano senza ‘oneri per le imprese’, cioè con interessi a carico delle amministrazioni debitrici e non delle aziende”.


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