Politica

Finanziamento ai partiti, il 2 per mille in crescita

Nel 2019 aumentano i contribuenti Irpef e le risorse devolute a partiti e movimenti superando la soglia dei 18 mln. La parte del leone la fa il Partito democratico seguito dalla Lega. Ottima performance anche di Fratelli d'Italia

di Redazione

Nel 2019 sono aumentate le “donazioni” e a beneficiarne sono stati ancora una volta soprattutto i due partiti più “strutturati” sul territorio: il Pd e la Lega che hanno “guadagnato” rispettivamente 8 e 3 milioni circa, convincendo il loro elettorato a devolvergli una parte delle tasse. Ottima anche la performance di Fratelli d’Italia che sfonda quota 1 milione di incassi. Il Movimento Cinque stelle è fuori dalla partita non avendo mai trasmesso il proprio statuto all’apposita commissione di garanzia.

Questi i soldi gli italiani hanno deciso di devolvere ai movimenti e partiti politici nel 2019 (redditi 2018), un totale di 18.053.664 mln di euro, in abbastanza sorprendente aumento dai 15,3 milioni di euro di finanziamento ai partiti dei 2017 che, a sua volta, è stato in crescita rispetto ai precedenti 11,7 (anno 2016, redditi 2015).

Il Pd fa ancora la parte del leone e si porta a casa quasi 8,4 milioni, in crescita dai precedenti 7.999.885 euro. La formazione politica che gli si avvicina di più è la Lega Nord che incassa, però, 3 milioni di euro, in aumento dai meno di due precedenti. Molto (ma molto) distante Forza Italia che invece dal 2x mille ricava appena 623mila euro dai precedenti 850mila. Al terzo posto Fratelli d’Italia con 1,1 milioni.

Nell’elenco del ministero dell’Economia-Dipartimento delle Finanze, compaiano anche formazioni politiche e associazioni delle quali non si è mai sentito parlare come, ad esempio, l’Unione per il Trentino al quale sono andati poco più di 47mila euro mentre al partito autonomista tirolese sono andati più di 32mila. Esiste anche il Movimento la Puglia in più, che si porta a casa 74mila euro e perfino la Unione Sudamericana Emigrati Italiani: più di 58mila euro (la metà di prima).

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.