Economia

Finanziamenti, al via In.Volo

Presentato il nuovo progetto di Banca Prossima con lo scopo di agevolare l'accesso al credito per le Organizzazoni di Volontariato. Griglia di accesso più libera, valutazione fatta da addetti ai lavori, tassi più bassi e tempi di attesa ridotti i punti

di Lorenzo Alvaro

Nasce in Lombardia il progetto «In.Volo. Iniziativa per il Volontariato» per agevolare l’accesso al credito delle Organizzazioni senza il ricorso alle garanzie personali dei loro amministratori. Al centro del progetto la valutazione congiunta, operata da mondo del volontariato e banca, sull’efficacia sociale e la sostenibilità economica dei progetti.
Il progetto nasce da un accordo tra il Coordinamento Regionale dei Centri di Servizio (Csv) e il Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato della Lombardia (Co. Ge), che hanno voluto costituire un fondo di garanzia per aiutare le associazioni attraverso il credito stimolando la loro progettualità sociale e la capacità di avviare nuovi servizi. Partner per il credito è Banca Prossima, del Gruppo Intesa Sanpaolo, prima banca europea dedicata esclusivamente al terzo settore e alle iniziative di comunità e dotata, tra l’altro di un proprio modello di rating dell’impresa sociale e di un fondo di garanzia per l’accesso al credito alimentate dagli utili, non distribuiti.
Alla base di tutto un Fondo di Garanzia di 3,6 milioni di euro costituito e gestito dai coordinamenti di Csv e Ce.Ge. che consente di evitare la richiesta di garanzie personali e permette di praticare tassi il più convenienti possibile.
Come spiega Marco Moranti, ad di Banca prossima, «La gratuità è il tratto caratteristico delle Odv. Ma proprio la gratuità è anche fonte di problemi relativi al reperimento e alla gestione delle risorse. E’ proprio per questo che entriamo in gioco noi del mondo bancario. Abbiamo identificato come difficoltà principale la valutazione, secondo indici e termini bancari, dei progetti e delle associazioni di volontariato. Con In.Volo. Abbiamo provato a creare una risposta, cercando di risolvere questa difficoltà». Infatti  è stata creata l’Unità di Valutazione, composta da esponenti del volontariato, che verifica per prima l’efficienza delle organizzazioni e l’efficacia dei loro progetti, con attenzione particolare all’impatto dell’iniziativa sulle comunità, e seleziona le richieste di finanziamento ammettendole ai benefici del Fondo. Solo successivamente le carte andranno in mano alla banca, garantendo così la bontà delle scelte operate da persone specializzate nel campo del volontariato.
A Banca Prossima competono dunque, in un secondo momento, la valutazione dei bisogni finanziari e l’erogazione di finanziamenti che, grazie al Fondo predisposto da Csv e Co.Ge., potranno raggiungere i 20 milioni di euro. I tassi sono particolarmente favorevoli; ad esempio il tasso applicato a tutte le organizzazioni per l’anticipo contributi è del 2,20%. I tempi di erogazione dalla presentazione della documentazione bancaria completa non superano i 15 giorni lavorativi.
Possono accedere a In.Volo. tutte le organizzazioni lombarde attive da almeno due anni, rivolgendosi al Centro Servizi del Volontariato della propria provincia dove riceveranno un servizio di consulenza e accompagnamento specifico per ogni esigenza, i finanziamenti coprono i bisogni operativi e strategici del volontariato: dall’anticipo di contributi e acquisto di beni strumentali, all’avvio di nuovi servizi o progetti sperimentali.
Grande successo ha riscosso l’iniziativa nel terzo settore perché, come spiega Carlo Vimercati, presidente della Consulta nazionale dei comitati di gestione dei fondi speciali per il volontariato, «ad oggi le entrate del mondo del volontariato sono esigue e limitate a donazioni private o a fondi statali. Questo progetto è d’importanza capitale perché permette di avere entrate sicure e quindi una forte boccata d’ossigeno per tutto il movimento».
Questo progetto verrà proposto e sperimentato per ora solo in Lombardia, che con le sue 7500 organizzazioni di volontariato, cui aderiscono 213 mila persone, è la prima regione in un Italia leader in Europa in questo settore. Le Odv lombarde operano per il 67 per cento nella Sanità e nell’Assistenza sociale, erogando servizi a utenti «malati e traumatizzati» (30,7 %); il 10 % dell’utenza è rappresentata da minori e il 7,2 % da anziani autosufficenti; seguono, ben rappresentati, i settori filantropia, ricreazione, cooperazione e solidarietà internazional, cultura, protezione civile, Istruzione, ambiente, diritti civil, attività sportive. In Lombardia i cittadini che si rivolgono regolarmente a Odv sono circa 2,5 milioni, pari al 28% della popolazione.
Le organizzazioni lombarde sono di piccola e media entità (il 60% ha entrate inferiori a 25 mila euro) la gestione delle attività risente spesso del ritardo e dell’incertezza delle fonti d’entrata (per il 28 % contratti e convenzioni con la Pubblica Amministrazione) e l’accesso al credito è condizionato soprattutto dai criteri convenzionali di valutazione bancaria che portano spesso alla richiesta di garanzie direttamente ai Presidenti delle organizzazioni. Se il progetto in Lombardia darà i frutti sperati, allora si proverà ad allargare la proposta ad altre regioni e magari su scala nazionale.
In conclusione è intervenuto Corrado Passera ad di Intesa Sanpaolo sottolineando come «non ci possa essere crescita sostenibile senza coesione sociale. Purtroppo chi si occupa di promuovere questa coesione, cioè il pubblico e il privato, non riesce a sostenere da solo l’azione. Da qui l’importanza del terzo settore. Quando abbiamo cominciato ad avvicinarci a quest’ambito ci siamo immediatamente accorti che aveva bisogno, date le difficoltà delle banche nel valutare e aiutare il terzo settore, di un istituto di credito dedicato. Così è nata Banca Prossima e sempre con la stessa ispirazione nasce oggi il progetto In.Volo.»


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