Volontariato

Finanza etica: dal Cosis 2 milioni di euro a imprese sociali

Finanziati 9 nuovi progetti di crescita e sviluppo

di Redazione

Il Consiglio di Amministrazione di COSIS S.p.A., riunitosi ieri, ha deliberato il finanziamento di 9 nuovi progetti di crescita e sviluppo di imprese sociali per un ammontare complessivo di oltre 2 meuro. ”Ripartiamo dal trend positivo lasciato nel 2002 – commenta Stefano Zapponini, presidente di COSIS S.p.A. -. I nuovi progetti finanziati sono un esempio di come, buone idee imprenditoriali sociali, attenzione ai bisogni del territorio e, non da ultima, la continua collaborazione con l’Ente Locale rappresentino le migliori garanzie per ottenere quelle risorse economiche e finanziarie necessarie alla nascita, crescita e consolidamento delle imprese sociali” ”Del resto abbiamo riscontrato in questi anni come l’imprenditore sociale e’ affidabile quanto quello di profitto ed in certi casi anche di piu’. Per questo ribadiamo come profit e non profit sono sempre piu’ assimilabili, se non altro per la reale capacita’ di ”rete” contribuendo a creare valore aggiunto soprattutto per quelle fasce di popolazione piu’ in difficolta’, contribuendo a creare nuovi posti di lavoro”. I progetti finanziati nel CdA di ieri vanno dall’avvio di una casa alloggio per malati di AIDS, all’acquisto e ristrutturazione di immobili per una comunita’ residenziale psichiatrica ed una casa famiglia per persone con handicap grave. ”Ogni progetto e’ una caso talmente originale ed interessante che andrebbe raccontato in tutti i suoi aspetti. Per questo abbiamo intenzione di riunire quelli piu’ stimolanti, replicabili in altri territori e rappresentativi di come le imprese sociali possano contribuire a migliorare le condizioni di vita di molte persone svantaggiate, in una raccolta che rappresenti i casi d’eccellenza finanziati in questi 8 anni di operativita”’. Tra le iniziative finanziate ieri particolare e’ il caso della Cooperativa sociale L’Approdo di Avellino che attraverso un finanziamento COSIS di 39.000 Euro attivera’ un impianto di coltivazione del vitigno ”Barbatelle Fiano di Avellino” ampliando altresi’ le aree coltivate a frutteto. La cooperativa nata nel 1998 per volonta’ della Diocesi di Avellino impiega soggetti ammessi a misure alternative alla detenzione e attraverso il nuovo progetto prevede di impiegare a regime 3 nuovi occupati 1 dei quali svantaggiato. ”L’iniziativa, commenta Zapponini, oltre a produrre e diffondere un ottimo prodotto vinicolo riconosciuto ed apprezzato in tutta Italia, dara’ l’opportunita’ ai detenuti di poter trovare un’occupazione momentanea in attesa che, dopo aver scontato la pena, possa divenire definitiva. Come diciamo da tempo da costo sociale diventano un ”centro di ricavo”, restituendogli dignita’ non solo lavorativa, ma anche e soprattutto umana”


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