Cultura

Finanza etica: bene fondo che investe in microcredito

Dexia Micro-credit fund, che investe in iniziative di credito sociale nel Sud del mondo, ha reso lo scorso anno il 6,8%

di Giampaolo Cerri

Un fondo etico che non investe in azioni od obbligazioni ma in microfinanza. È il Dexia Micro-Credit Fund della sicav lussemburghese omonima, emanazione della banca franco-belga Dexia. Nel 2001 ha ottenuto un rendimento annuo netto del 6,8%. L’anno prima il rendimento era stato del 7,8%. Dexia Micro-Credit Fund infatti investe n un “listino di borsa alternativo” costituito da istituzioni di microfinanza del Sud del mondo. La linea “dollaro” del fondo promosso dal colosso bancario controllato dai Crédit Communel francesi e belgi – e gestito dalla società svizzera di microfinanza BlueOrchard Finance – è stata avviata nel settembre 1998. Attualmente ha un patrimonio gestito di oltre 14 milioni di dollari, il 76% dei quali impiegato in 23 prestiti a 21 “banche dei poveri” di tredici differenti paesi. Le quote maggiori di investimento vanno a organizzazioni del Perù (20,3% del totale), del Nicaragua (16,8%), di Messico e Indonesia (entrambi al 9,3%). Il resto del fondo è investito in titoli di stato – opportunamente selezionati – di paesi emergenti. La quota minima da investire è di 10.000 dollari. Il successo del comparto in dollari ha spinto Dexia e BlueOrchard a lanciare nel novembre scorso la linea in franchi svizzeri, che ha finora raccolto quasi 5 milioni di franchi ed è già investita per il 46% in istituzioni di microfinanza di quattro paesi: Colombia, Ecuador, Nicaragua e Perù. Cédric Lombard, direttore di Blue Orchard Finance, è a Milano mercoledì 24 luglio per partecipare al seminario «Microfinanza: uno strumento per lo sviluppo» organizzato dall’Associazione Microfinanza e Sviluppo nell’ambito della Summer School dell’Ispi. Info: www.blueorchard.ch


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