Non profit

FINANZA. Cittadinanzattiva: oltre il danno anche la beffa

Non ci sono vere tutele nei confronti degli investitori che oltre ad essere vittima dei crack finanziari non potranno neanche attendere l'entrata in vigore dell'azione risarcitoria collettiva

di Redazione

”Cardia sostiene che le famiglie hanno ridotto i loro investimenti in borsa a causa della crisi; a noi sembra invece che usi la crisi solo come un paravento per non parlare del deficit di tutele”. E’ quanto sostiene Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva, dopo l’assemblea annuale dell’Autorita’. “Siamo convinti che un motivo centrale di questo andamento sia nella assenza di tutele vere per i cittadini che sono rimasti vittima dei crack finanziari, e che non potranno neanche attendere l’entrata in vigore dell’azione risarcitoria collettiva, che di fatto impedisce la retroattivita’ e tutto sembra tranne che una legge ritagliata sul bisogno di tutele per i cittadini”, spiega. ”A nostro parere e’ fondamentale che la Consob riacquisti pienamente il potere di controllo, senza dover attendere che siano gli stessi interessati a segnalare problemi, come abbiamo evidenziato nel caso della Bpm e delle tutele dei piccoli azionisti”, conclude Petrangolini.

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