Mondo

Filo Diretto: un progetto di solidarietà Italia-Angola

Nasce dall'impegno dell'omonimo gruppo assicurativo lombardo, che ha creato una onlus per finanziare iniziative benefiche. Ecco l'esperienza nella comunità di Ganda

di Benedetta Verrini

Un ?filo diretto? Italia-Angola: è la singolare quanto straordianaria esperienza di un gruppo assicurativo lombardo, che sta sostenendo il progetto di don Adriano Ukwatchiali, un sacerdote della diocesi di Benguela, la seconda città dell?Angola. In questo Paese devastato dalla guerra e dalla fame, don Adriano ha messo in piedi un progetto a favore dei ragazzi di strada della comunità di Ganda, e Filo Diretto onlus (società non profit fondata dal gruppo con l?obiettivo di finanziare iniziative in ambito sociale), sta sostenendo economicamente le famiglie angolane disposte ad ?adottare? questi bambini. Le famiglie “sostitutive” che si propongono per un’adozione verranno preparate ad accogliere i ragazzi con appositi corsi organizzati dalla Parrocchia e verranno sostenute con aiuti materiali. Per quanto riguarda la scuola, oltre a rappresentare un valido punto di aggregazione, svolgerà un ruolo fondamentale per la formazione culturale di base dei giovani. Poiché il progetto di Don Adriano prevede diverse attività, l’aiuto necessario viene richiesto in forme diverse: in denaro, in adozioni a distanza e nella raccolta di oggetti indispensabili. Filo diretto Onlus ha già adottato 42 bambini di Ganda e ha garantito un forte sostegno in denaro per lo sviluppo dei programmi. Inoltre, tutto lo staff del gruppo ha partecipato anche alla raccolta di materiali da inviare in Angola (libri e quaderni, giochi, vestiario, stoviglie ecc) per supportare il lavoro educativo e la vita quotidiana. Lo scopo primario del progetto è quello di opporsi alle sfide imposte dalla lunga guerra angolana, e di schierarsi per lo sviluppo di un progresso sostenibile a favore dei bambini vittime di questa guerra. La guerra, infatti, oltre ad aver creato molti orfani, ha causato anche la distruzione di orfanotrofi, scuole materne, ospedali e asili infantili, aumentando ulteriormente il numero dei bambini abbandonati. In questo ambito, complici la pericolosità delle strade, l’inagibilità dei campi agricoli a causa dell’enorme quantità di mine e la mancanza di strutture produttive, le persone stanno progressivamente perdendo la fiducia e riducendosi ad una pericolosa non-attività. I giovani, senza un aiuto concreto, sono in molti casi spinti alla delinquenza o condannati all’emarginazione. La Parrocchia di Ganda conta approssimativamente 30 mila abitanti e, di questi, più di 5 mila sono rifugiati provenienti dai comuni limitrofi. La maggior parte di essi è rappresentata da giovani, bambini e adolescenti. È evidente la necessità di affrontare le difficili questioni legate al reinserimento dei giovani sia in famiglia sia nella società. I bambini e i giovani sono il futuro del Paese: la loro tutela e la loro corretta formazione contribuirà a fare in modo che l’Angola possa tornare a sperare in un futuro di pace e indipendenza. È da quest’ultima riflessione che nasce il progetto per Ganda, ossia quello di far sì che giovani rifugiati possano trovare una famiglia che permetta loro di recuperare i valori affettivi e frequentare una scuola che li possa far confrontare con realtà diverse dall’unica che conoscono, la guerra. All’interno di una famiglia, il giovane può recuperare i valori emotivi e di coinvolgimento che un orfanotrofio non è in grado di trasmettere. “Filo diretto Onlus è nata dalla consapevolezza che il Gruppo Filo diretto non può avere esclusivamente una funzione industriale, ma ha l’obbligo morale di investire parte delle proprie risorse nell’impegno sociale. Con questo obiettivo, il Gruppo intende contribuire a diffondere presso tutto il personale e i partner esterni un senso di responsabilità sociale al fine di poter realizzare, con la collaborazione di tutti, progetti concreti rivolti ad aiutare chi è meno fortunato di noi” ha spiegato il presidente del Gruppo, Gualtiero Ventura. Il personale del Gruppo svolge una parte attiva in tutte le attività intraprese da Filo diretto Onlus. L’azienda mette infatti a disposizione di tutto lo staff tre giorni lavorativi retribuiti per contribuire alla promozione e alla realizzazione di attività socialmente utili. Tra le azioni più recenti, in Italia, figura anche un progetto realizzato in collaborazione con Abio-Associazione per il Bambino in Ospedale e Gonzagarredi: sono state finanziate la progettazione e la realizzazione di nuove soluzioni per l?arredo del reparto di pediatria dell?aspedale di Vimercate (Mi). Info: www.filodiretto.it


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