Sostenibilità

Filo diretto con i cittadiniper battere la corruzione

L'iniziativa

di Redazione

Una linea diretta contro la corruzione nella pubblica amministrazione? Da oggi c’è, è il numero verde 800583850 ed è a disposizione dei cittadini grazie all’ufficio dell’Alto commissario Anticorruzione.
La sempre maggiore consapevolezza nelle strutture pubbliche di dover rispettare alti standard di efficienza e correttezza nei confronti del cittadino, della società civile e delle altre istituzioni ha determinato, in numerosi contesti nazionali e internazionali, l’esigenza di creare strutture tecniche specializzate nella prevenzione e nel contrasto della corruzione e di altre forme di illecito perpetrate nel settore della pubblica amministrazione.
La costituzione nel nostro Paese dell’Alto commissario ha come fine proprio quello di sviluppare una strategia sistematica di prevenzione dei diversi tipi di illecito, per questo il Movimento Consumatori, in qualità di associazione a tutela dei cittadini consumatori, ne promuove l’attività.
Un’attività che si concretizza essenzialmente in tre azioni: la valutazione periodica dell’attualità degli strumenti giuridici e delle prassi amministrative; l’individuazione delle criticità del sistema normativo; la verifica della vulnerabilità della pubblica amministrazione alla corruzione e alle condotte criminali a questa connesse.
Le opere di prevenzione dell’ufficio mirano alla ricostruzione e all’individuazione di fenomeni, anche solo a livello potenziale, sintomatici di forme di illecito, per approfondirne le cause e indicare i possibili rimedi. L’Alto commissario può disporre indagini anche di natura conoscitiva di iniziativa propria, per fatti denunciati o su richiesta motivata delle amministrazioni (queste indagini mirano ad accertare l’esistenza, le cause e le concause dei fenomeni di corruzione e di altri illeciti o dei pericoli di condizionamento da parte delle organizzazioni criminali all’interno della pubblica amministrazione); l’ufficio può elaborare analisi e studi sull’adeguatezza e congruità del quadro normativo e dei provvedimenti messi in atto dalle amministrazioni per prevenire e fronteggiare i fenomeni illeciti, anche con riguardo al rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nella pubblilca amministrazione; infine può monitorare le procedure contrattuali e di spesa e i comportamenti da cui possa derivare un danno all’erario. All’esito degli accertamenti, l’Alto commissario rimette alle amministrazioni interessate le sue valutazioni. In caso di mancate risposte, segnala le circostanze alla Procura della Repubblica competente.
Costituiscono obblighi per l’Ufficio: la denuncia all’autorità giudiziaria competente, qualora dalle indagini dovessero emergere fatti costituenti un illecito penale; la denuncia alla Corte dei Conti, nell’ipotesi di danni all’erario; la trasmissione di una relazione informativa all’amministrazione interessata nell’ipotesi di responsabilità amministrativa e disciplinare del dipendente, cui consegue l’obbligo, per le stesse amministrazioni, di rispondere illustrando le misure correttive adottate a seguito dell’istruttoria; la redazione di una relazione semestrale sull’attività svolta al Presidente del Consiglio dei ministri, il quale riferisce annualmente ai presidenti delle Camere.


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