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FILIPPINE. Scattato il blitz per liberare Eugenio Vagni
La Farnesina sta verificando le notizie di una eventuale liberazione dell'ostaggio
Le autorità filippine stanno verificando la notizia secondo cui Eugenio Vagni sarebbe stato liberato dai guerriglieri di Abu Sayyaf che lo tenevano in ostaggio da metà gennaio. Il capo della polizia, Jesus Verzosa, ha riferito che sono in corso verifiche per capire se l’operatore della Croce Rossa sia stato abbandonato nei pressi del villaggio di Indanan, sull’isola di Jolo, o ceduto a un altro gruppo di terroristi di Abu Sayyaf. L’esercito delle Filippine, tramite il portavoce Gaudencio Rosales, ha confermato solo gli scontri in corso da ieri contro i ribelli sull’isola di Jolo per liberare l’italiano Eugenio Vagni. Gli scontri hanno avuto inizio, ha aggiunto, quando i ribelli hanno tentato di rompere il cordone delle forze della sicurezza nella localita’ di Talipao.
La Farnesina da parte sua sta verificando «in modo puntuale» la notizia dell’eventuale liberazione di Eugenio Vagni insieme al governo di Manila. Il ministero degli Esteri italiano tuttavia adotta una linea di «estrema cautela» perché le notizie in arrivo «sono ancora contraddittorie», spiegano fonti della Farnesina.
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