"Quello filippino è un popolo straordinario per forza e resistenza": è stato questo il commento del Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) Ertharin Cousin, che ha fatto visita ieri a Tacloban agli operatori dell'agenzia Onu e ai superstiti del tifone Haiyan. Come altri operatori umanitari al lavoro sul campo, anche il Wfp sottolinea poi che a oggi quello che maggiormente serve è assistenza alimentare, e non fondi diretti alla popolazione.
Il cibo per oltre 750.000 persone è già giunto alle comunità colpite e altro ne arriva ogni giorno, ha detto ancora Cousin, che ha aggiunto: "Ho visto l'incredibile capacità di recupero dei filippini. Questa gente non chiede elemosina ma una mano per ricostruire la propria vita". A Tacloban il Wfp sta distribuendo in particolare biscotti energetici ai bambini di una scuola locale che sono stati trasferiti in un centro di accoglienza. Dal 13 novembre sono stati consegnati ai bambini 33mila razioni di biscotti nei rifugi presenti in 24 municipalità dell'isola di Leyte, la più colpita, dove si trova anche Tacloban.
"Alcune di queste persone hanno perso letteralmente tutto", ha concluso il direttore del Wfp, "ma grazie al nostro lavoro riescono ad avere cibo nutriente. Operiamo senza sosta con le autorità locali, in particolare col ministero del Welfare, per portare aiuti alla popolazione. Insieme stiamo cercando di superare le difficoltà logistiche e raggiungere ogni giorno un maggior numero di persone".
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