Filippine, a Tacloban aperti sei Spazi Sos per bambini

A un mese dal passaggio del tifone Haiyan Sos Villaggi dei Bambini ha aperto sei Spazi a misura di bambino a Tacloban che ogni giorno accolgono tra i 450 e i 500 minori. Tra i primi impegni la riapertura delle scuole e l'istruzione

di Redazione

È passato un mese dal passaggio del tifone Haiyan sulle Filippine. A Tacloban, dove molte aree residenziali sono completamente distrutte, dominano macerie e rovine rendendo il luogo poco sicuro per i bambini che spesso rimangono soli mentre i genitori cercano di creare un riparo, trovare cibo e acqua per la famiglia Sos Villaggi per i Bambini ha aperto sei Spazi a misura di bambino che ogni giorno accolgono tra i 450 ei 500 minori da 3 a 12 anni. In questi spazi i bambini ricevono un pasto, ma anche un programma di attività in grado di distrarli, come pure di dar loro occasioni educative.

A un mese dal disastro provocato da Hayian nelle Filippine, l’ultimo rapporto del National Disaster Risk Reduction Management Council diffuso il 7 dicembre parla di 5.786 vittime, per la maggior parte provenienti da Tacloban e non identificate, 1.800 dispersi, 12.118 villaggi devastati, in 44 province, e 599.121 case completamente distrutte nelle regioni di Bicol, Batangas, Rizal, Mimaropa e Palawan.

In una nota Sos Villaggi dei Bambini fa sapere che i bambini sono «molto stanchi a causa del caldo e della mancanza di riparo dal sole. Molti hanno la tosse a causa del fumo prodotto dalla combustione di corpi e macerie. Molti hanno eczemi e irritazioni sulla pelle» Il problema principale, infatti, è l’impurità dell’acqua, che provoca reazioni sulla cute dei più piccoli. Irritazioni trattate dall'infermiera dello spazio con un kit base di pronto soccorso.

«Porto mio figlio e due miei nipoti allo Spazio di Sos Villaggi dei Bambini ogni mattina, in modo che io e mia sorella possiamo andare in cerca di un lavoro. Sento che i miei figli sono al sicuro qui, insieme agli insegnanti. È il solo centro che accoglie i nostri bambini e che controlla la loro e la nostra salute. Grazie a questo servizio posso recuperare i beni di prima necessità per la nostra famiglia, senza preoccuparmi di ciò che potrebbe accadere ai miei figli», racconta Eva, che al massimo riesce a guadagnare tra 50 e 100 pesos al giorno, che corrispondono a circa 2.10/2.20 dollari, con i quali devono sfamare una famiglia di 12 persone. Suo marito vendeva il pesce, ma a causa del tifone è rimasto senza lavoro e la loro casa è stata spazzata via.

«L'esperienza ci dice che un rapido ritorno a scuola è fondamentale per il benessere a lungo termine della comunità», ha detto Gregor Nitihardjo, responsabile del team di Emergenza Sos a Tacloban. «Siamo impegnati con le autorità e le organizzazioni partner, per avviare rapidamente la costruzione delle scuole. Nel frattempo stiamo adottando misure per creare classi temporanee e assicurare così a ogni bambino il ritorno a scuola, ossia il ritorno alla normalità».
Sos Villaggi dei Bambini nelle Filippine gestisce 8 Villaggi Sos (a di Calbayog, Tacloban, Cebu, Davao, Iloilo, Bataan, Lipa e Manila) in cui accoglie un totale di 850 bambini e 221 ragazzi. Attraverso 11 Programmi di rafforzamento familiare aiuta oltre 6mila persone, di cui più di 4mila sono bambini e ragazzi fino ai 17 anni di età.

Sos Villaggi dei Bambini Italia sta intervenendo nel quadro delle iniziative coordinate da Agire – Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze, e da Croce Rossa Italia, all’interno dell’appello “Emergenza Filippine”.


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