Mondo

Filippine: 50 cristiani usati come scudi umani

Da parte dei guerriglieri musulmani di Nur Misuari

di Gabriella Meroni

Nelle Filippine un gruppo di seguaci del leader musulmano Nur Misuari, ex governatore dell’ isola di Mindanao, ha preso in ostaggio una cinquantina di persone, in maggioranza cattolici, a Cabatangan, nei pressi della città di Zamboanga. I ribelli musulmani promettono di usarli come “scudi umani” nei conflitti a fuoco con reparti regolari dell’ esercito filippino.

I ribelli avrebbero sequestrato i cristiani per bloccare così un’ azione di forza dei soldati, decisi a liberare un edificio che ospita uffici governativi della regione autonoma di Mindanao, occupato dai guerriglieri musulmani. Ma questo non ha fermato la polizia filippina: durante gli scontri sono stati massacrati almeno 25 uomini di Nur Misuari.
L’ ex governatore, che oggi ha 60 anni, è uno dei fondatori del ”Fronte Moro di liberazione nazionale”, una delle principali fazioni di ribelli musulmani nelle Filippine. Potrebbero essere stati proprio i guerriglieri del Fronte Moro a rapire il missionario italiano Giuseppe Pierantoni, sequestrato il 17 ottobre nel sud delle Filippine.

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