Non profit
Figli
Padri, madri, di destra, di sinistra, liberi, adulti, occidentali, clericali, laici, ecclesiastici, adulti. Ma soprattutto siamo figli. Referendum o non referendum.
di Alter Ego
D?accordo. «è stato uno dei referendum più fallimentari della storia repubblicana». D?accordo, hanno perso tutti i potenti: dai più grossi giornali e mass media a tutta la (cosiddetta) sinistra, fino al quotidiano della Confindustria, dai pezzi della (cosiddetta) destra alle lobby di ogni tipo. D?accordo. Gli italiani hanno ?sfiduciato? tutta una casta dominante e apparentemente intoccabile: giornalisti, scienziati, politici, intellettuali, nani e ballerine, comici e cantanti. Popolo superbo, convinto della propria superiorità genetica ed etica, ancor più che cerebrale. D?accordo. Per una volta l?Italia è apparsa per quello che sembra giorno dopo giorno essere sempre più. «Un?Italia fatta di gente che ragiona con la propria testa, un?Italia che i grandi giornali ignorano o disprezzano. Un?Italia che si fida della Chiesa e pure del Parlamento e che ricomincia a credere nei valori forti».
D?accordo. Ma l?esito del referendum non si potrebbe forse leggere anche in un altro modo? Come l?esaurimento della fiducia nelle magnifiche sorti della tecnologia e della scienza? Come il dubbio, insomma, del diritto all?esaudimento del desiderio di essere padri (e madri) sempre e comunque?
Se così fosse, la vittoria dell?astensione sarebbe un ritorno alla reale condizione umana. Cioè, in una sola parola, dell?essere figli, prima di tutto e soprattutto figli. Figli in quanto donati alla vita. Figli. Prima e più che padri, madri, liberi, adulti, occidentali, clericali, laici, ecclesiastici, di destra, di sinistra, ecc. ecc. ecc.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.