Formazione

Fiesole. Realacci: “Seminario di contaminazione”

Il successo di un'iniziativa politica targata Ermete Realacci, il "deputato- prezzemolo" della Margherita e un singolare convegno, quello di Fiesole

di Ettore Colombo

Fiesole (Fi) – nostro servizio. Il filosofo Massimo Cacciari e il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi; il sociologo Giuseppe De Rita, il poeta turco Nazim Hikmet e i volontari italiani nel mondo; Adriano Sofri, Bob Kennedy e la buona cucina fiesolana. Anche solo la cartella stampa distribuita ai partecipanti del convegno di Fiesole su ”Le politiche dei territori, il territorio della politica. Identità, innovazione, qualità e coesione sociale per far vincere l’Italia che vogliamo” rende bene l’idea di contaminazione che il promotore, il deputato della Margherita Ermete Realacci, ha voluto dare all’iniziativa. Non solo infatti il parterre del seminario offre uno spacato di mondi diversi e spesso distanti (il mondo della politica e il volontariato, le amministrazioni locali, gli ambientalisti e gli industriali), ma anche l’ispirazione dell’evento ”è frutto – spiega lo stesso Realacci – dell’incontro e dello scambio continuo e serrato fra sensibilità e intelligenze diverse”. Fra i documenti consegnati ai convegnisti si possono leggere infatti alcuni versi del poeta turco Nazim Hikmet insieme insieme a stralci di discorsi di Ciampi; il testo programmatico di Romano Prodi ”Europa: il sogno, le scelte” e il discorso che Pasquale Pistorio, vicepresidente di Confindustria, ha tenuto in occasione della terza giornata della Ricerca. E poi la Carta di Ravello (una sorta di manifesto programmatico della qualità italiana, sottoscritta l’anno scorso, appunto a Ravello, da Alessandro Profumo, lo stesso Realacci, Domenico De Masi, Anna Maria Artoni, Diego Della Valle e altri), vari interventi di Realacci (un’intervista rilasciata a ”Europa”, quotidiano della Margherita, sulla scommessa dell’innovazione e della qualità, un pezzo per il giornale “La Repubblica” firmato insieme a Vannino Chiti); un pezzo del sociologo Albo Bonomi su ”La castagna, il microchip e le reti lunghe”. Ancora: Giuseppe De Rita per il ”Corriere della Sera” sul perché sia ”Meglio tornare al territorio”; stralci da un discorso di Bob Kennedy; un testo di Adriano Sofri sui rapporti fra Occidente e mondo arabo pubblicato sul ”Foglio”; un articolo di Paolo Zocchi (presidente di “Unarete”, l’associazione per l’abbattimento del digital divide) sulla democrazia digitale e uno di Cacciari sull’identità e la tolleranza pubblicato dal ”Foglio”. E, per finire, non potevano mancare naturalmente le indicazioni sulla migliore cucina che i convegnisti possono assaggiare in quel di Fiesole…


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